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Tasi

Tasi
La Tasi è l'imposta che lo Stato ha introdotto in merito ai servizi indivisibili. Sono i comuni a a beneficiare dell'incasso della Tasi poiché serve per sopperire alle spese riguardanti illuminazione pubblica, lavori di riparazione e manutenzione delle strade, ampliamento e mantenimento delle zone verdi. Per questo ogni Comune ha autonomia di scelta su come calcolare e riscuotere l'imposta suddetta.

La Tasi è una delle imposte che, insieme alla Tari (tassa sui rifiuti) e alla mini IMU compongono la IUC (Imposta Unica Comunale), la quale ha sostituito la precedente IMU prevista e attuata in maniera diversa da come lo è ora.

La Tasi viene applicata sia sulla prima che sulla seconda casa: inizialmente sulla prima non si poteva superare l'aliquota del 2,5 per mille rispetto alla precedente IMU, mentre sulla seconda l'aliquota non poteva essere superiore al 10,6 per mille sulla base della precedente IMU.
Dopo i reclami di alcuni Comuni che non riuscivano comunque a coprire le spese per i servizi erogati, il Governo ha deciso che può essere previsto un aumento della quota fino all'0,8 per mille, cosicché la Tasi sulla prima casa può arrivare al 3,3 per mille senza superarlo, mentre la Tasi sulla seconda casa deve rimanere entro il limite dell'11,4 per mille.

In caso di affitto di un'abitazione sono tenuti a pagare la Tasi sia il proprietario che l'inquilino in proporzioni che vengono stabilite diversamente dalla normativa comunale di riferimento. La quota a carico dell'inquilino varia anche a seconda degli effettivi mesi in cui ha usufruito dell'abitazione.

La Legge di Stabilità ha indicato espressamente che le rate della Tasi devono essere semestrali ma ancora non sono state fissate scadenze ufficiali, anche se la decisione dipende dalla normativa comunale. È stata comunque indicata generalmente la possibilità di corrispondere l'ammontare complessivo di Tasi e TARI in un'unica rata da pagare entro il 16 giugno.

Ai Comuni è lasciata inoltre la libertà di applicare dei bonus di detrazione per alcune categorie: a titolo di esempio, ogni Comune può scegliere se detrarre 50 euro dall'ammontare complessivo per ogni figlio della famiglia pagante, come invece succedeva ordinariamente per il calcolo dell'IMU.

La Tasi prevede delle agevolazioni, rispetto all'IMU, sia per i terreni agricoli non coltivati che per i terreni agricoli in mano a società agricole con qualifica di impresa agricola professionale. Sono invece previsti degli aumenti per le imprese, gli uffici e i negozi.

Se dal calcolo risulta un'imposta inferiore ai 12 euro si ha l'esenzione dal pagamento. Per conoscere i dettagli su come calcolare le imposte in base alle normative comunali di riferimento si consiglia di consultare i siti ufficiali dei Comuni di appartenenza.

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