Le spese mediche detraibili nel 730

Una sezione del modello 730 della dichiarazione dei redditi è dedicata alle spese mediche detraibili. Si tratta del quadro E, sezione I, dedicato in generale alle detrazioni dell’IRPEF. I righi di vostro interesse per le spese mediche sono quelli dallo E1 allo E6: nel modello, le spese mediche sono identificate come spese sanitarie. La detrazione prevista per le spese sanitarie è del 19% e scatta per somme superiori ai 129, 11 euro. Se indicate una cifra inferiore, non usufruirete di alcun rimborso. Nel 2015 è ancora necessario compilare la sezione dedicata alle spese sanitarie nel modello 730 precompilato: dal 2016 queste dovrebbero venire inserite automaticamente.
Nel rigo E1 vanno indicate nella casella 1 le spese per patologie esenti dal pagamento del ticket, mentre nella casella 2 devono essere inserito l’intero importo delle spese sostenute per sé e per i famigliari a carico. Il rigo E2 invece è dedicato alle spese per i famigliari non a carico, su cui viene riconosciuta sempre una detrazione del 19%: in questo caso però viene fissato un tetto massimo di spesa, pari a 6.197, 48 euro. Le spese devono riferirsi sempre all’anno precedente la compilazione del 730. I righi successivi riguardano le spese mediche per soggetti disabili.
Fra le spese sanitarie che rientrano nel campo di applicazione della detrazione al 19% ricordiamo quelle sostenute per prestazioni chirurgiche, analisi, indagini radioscopiche e ricerche, prestazioni specialistiche, prestazioni rese da un medico generico (anche omeopatia), acquisto di dispositivi medici. Due casi particolari riguardano l’acquisto di medicinali e l’assistenza di anziani in una casa di cura.
L’acquisto di medicinali può essere oggetto di rimborso, certificando però la spesa con una fattura o uno scontrino fiscale. Si tratta dello “scontrino parlante”, che indica quale medicinale è stato acquistato e in quale quantità, il codice alfanumerico che identifica il prodotto e il codice fiscale del contribuente.
Per quanto invece riguarda le spese mediche detraibili nel 730 per il ricovero di un anziano in un istituto di assistenza o ricovero, non rientrano fra queste i costi della retta per il ricovero o l’assistenza. Sono detraibili solo le spese mediche che rientrano fra le categorie elencate in precedenza (visite, medicinali, analisi, per citarne alcune): la condizione è che queste spese siano indicate separatamente nella documentazione rilasciata dalla casa di cura.
Sempre in materia di assistenza, sono invece spese mediche detraibili al 19% anche quelle per assistenza infermieristica e riabilitativa (fisioterapia) o per assumere un professionista dell’assistenza, anche senza prescrizione medica, a patto di attestare la qualifica professionale e la prestazione resa nel documento che certifica la spesa.
Nel rigo E1 vanno indicate nella casella 1 le spese per patologie esenti dal pagamento del ticket, mentre nella casella 2 devono essere inserito l’intero importo delle spese sostenute per sé e per i famigliari a carico. Il rigo E2 invece è dedicato alle spese per i famigliari non a carico, su cui viene riconosciuta sempre una detrazione del 19%: in questo caso però viene fissato un tetto massimo di spesa, pari a 6.197, 48 euro. Le spese devono riferirsi sempre all’anno precedente la compilazione del 730. I righi successivi riguardano le spese mediche per soggetti disabili.
Fra le spese sanitarie che rientrano nel campo di applicazione della detrazione al 19% ricordiamo quelle sostenute per prestazioni chirurgiche, analisi, indagini radioscopiche e ricerche, prestazioni specialistiche, prestazioni rese da un medico generico (anche omeopatia), acquisto di dispositivi medici. Due casi particolari riguardano l’acquisto di medicinali e l’assistenza di anziani in una casa di cura.
L’acquisto di medicinali può essere oggetto di rimborso, certificando però la spesa con una fattura o uno scontrino fiscale. Si tratta dello “scontrino parlante”, che indica quale medicinale è stato acquistato e in quale quantità, il codice alfanumerico che identifica il prodotto e il codice fiscale del contribuente.
Per quanto invece riguarda le spese mediche detraibili nel 730 per il ricovero di un anziano in un istituto di assistenza o ricovero, non rientrano fra queste i costi della retta per il ricovero o l’assistenza. Sono detraibili solo le spese mediche che rientrano fra le categorie elencate in precedenza (visite, medicinali, analisi, per citarne alcune): la condizione è che queste spese siano indicate separatamente nella documentazione rilasciata dalla casa di cura.
Sempre in materia di assistenza, sono invece spese mediche detraibili al 19% anche quelle per assistenza infermieristica e riabilitativa (fisioterapia) o per assumere un professionista dell’assistenza, anche senza prescrizione medica, a patto di attestare la qualifica professionale e la prestazione resa nel documento che certifica la spesa.