Il regolamento COSAP

Il regolamento COSAP deve essere stilato dai Comuni che riscuotono il canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche, rispettando la normativa sulla finanza locale. Il regolamento deve disciplinare le modalità di calcolo del canone e quelle per la sua riscossione, oltre che descrivere i casi di esenzione dal pagamento. Ogni Comune dunque deve prevedere un’autonoma disciplina sul COSAP, stabilendo in particolare la tariffa base giornaliera e i coefficienti per il calcolo del canone.
Il COSAP infatti è un canone che viene pagato dai privati cittadini per poter occupare il suolo pubblico, spesso per un proprio vantaggio economico. Si tratta di un canone che i Comuni scelgono spesso di richiedere al posto di un tributo dal funzionamento analogo, il TOSAP, Tributo per l’occupazione di spazi e aree pubbliche. Il regolamento deve disciplinarne il funzionamento.
Il regolamento COSAP deve innanzitutto distinguere la diversa disciplina per i casi di occupazione temporanea (meno di un anno solare) o permanente (più di un anno solare): a seconda della durata dell’occupazione infatti, importo e funzionamento del COSAP cambiano.
Il regolamento deve poi disciplinare nello specifico le modalità del calcolo del canone: vi troverete dunque all’interno i criteri per la determinazione del canone, comprese le categorie viarie (quelle che stabiliscono il valore della zona pubblica in cui avviene l’occupazione) e quelle delle attività svolte dall’occupante. Sono categorie fondamentali perché ad ognuna di esse corrisponde un coefficiente, stabilito sempre dal regolamento comunale, che, moltiplicato per la tariffa base giornaliera, ci indica l’importo da pagare.
Nel regolamento troverete poi altre informazioni importanti, come la descrizione della procedura di autorizzazione, delle sanzioni in caso di occupazioni abusive e le possibilità di esenzione dal pagamento del COSAP. Solitamente segue poi un elenco dettagliato delle varie attività che costituiscono occupazione di suolo pubblico.
Dove trovare il regolamento COSAP? Potete rivolgervi direttamente agli uffici del vostro Comune, ma la soluzione più semplice è consultarlo online: vi riportiamo a titolo esemplificativo i regolamenti COSAP di Torino e Roma.
Il COSAP infatti è un canone che viene pagato dai privati cittadini per poter occupare il suolo pubblico, spesso per un proprio vantaggio economico. Si tratta di un canone che i Comuni scelgono spesso di richiedere al posto di un tributo dal funzionamento analogo, il TOSAP, Tributo per l’occupazione di spazi e aree pubbliche. Il regolamento deve disciplinarne il funzionamento.
Il regolamento COSAP deve innanzitutto distinguere la diversa disciplina per i casi di occupazione temporanea (meno di un anno solare) o permanente (più di un anno solare): a seconda della durata dell’occupazione infatti, importo e funzionamento del COSAP cambiano.
Il regolamento deve poi disciplinare nello specifico le modalità del calcolo del canone: vi troverete dunque all’interno i criteri per la determinazione del canone, comprese le categorie viarie (quelle che stabiliscono il valore della zona pubblica in cui avviene l’occupazione) e quelle delle attività svolte dall’occupante. Sono categorie fondamentali perché ad ognuna di esse corrisponde un coefficiente, stabilito sempre dal regolamento comunale, che, moltiplicato per la tariffa base giornaliera, ci indica l’importo da pagare.
Nel regolamento troverete poi altre informazioni importanti, come la descrizione della procedura di autorizzazione, delle sanzioni in caso di occupazioni abusive e le possibilità di esenzione dal pagamento del COSAP. Solitamente segue poi un elenco dettagliato delle varie attività che costituiscono occupazione di suolo pubblico.
Dove trovare il regolamento COSAP? Potete rivolgervi direttamente agli uffici del vostro Comune, ma la soluzione più semplice è consultarlo online: vi riportiamo a titolo esemplificativo i regolamenti COSAP di Torino e Roma.