Contributo unificato Cassazione

Il contributo unificato Cassazione è la tassa di iscrizione a ruolo nei procedimenti civili svolti davanti alla Corte di Cassazione. Si tratta di un versamento che, a partire dal maggio del 2002, occorre corrispondere all’ufficio giudiziario del tribunale per poter avviare una causa. Pertanto, al momento della consegna presso la cancelleria del fascicolo inerente il procedimento, occorre anche esibire la ricevuta dell’avvenuto pagamento del contributo unificato Cassazione.
Come si rileva anche dalla dicitura, il contributo unificato si sostituisce al complesso di importi che in precedenza occorreva versare per potersi registrare a ruolo in una causa. Tra questi si ricordano gli importi concernenti i dritti di cancelleria e l’imposta di bollo. L’ammontare del contributo da corrispondere è stabilito sulla base della misura del risarcimento del danno subito, del tipo di procedimento da porre in essere e del grado dello stesso.
Per quanto concerne il contributo unificato da corrispondere per i procedimenti civili in Cassazione, si può far riferimento alla seguente tabella:
- risarcimento fino a 1.100 euro: contributo di 30 euro;
- risarcimento da 1.100 a 5.200 euro: contributo di 70 euro;
- risarcimento da 5.200 a 26 mila euro: contributo di 170 euro;
- risarcimento da 26 mila a 52 mila euro: contributo di 340 euro;
- risarcimento da 52 mila euro a 260 mila euro: contributo di 500 euro;
- risarcimento da 260 mila a 520 mila euro: contributo di 800 euro;
- risarcimento oltre 520 mila euro: contributo di 1.110 euro.
Si ricorda che per i procedimenti che non richiedono il risarcimento di un danno subito, sarà lo Stato a stabilire una cifra forfettaria per il contributo unificato Cassazione.
Il versamento può essere effettuato presso gli uffici postali compilando il “bollettino di versamento del contributo unificato”, presso le banche con il modulo F23 o presso le tabaccherie con il “modello per la comunicazione di versamento”.
Nel caso si verifichino degli errori nel versamento del contributo unificato Cassazione è possibile ricorrere alla possibilità di presentare una specifica istanza di rimborso entro i due anni dalla data del pagamento dell’importo relativo al procedimento. In tal caso è necessario presentare la documentazione inerente l’istanza presso l’ufficio giudiziario oppure inviarla tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
Informazioni ulteriori e maggiormente approfondite in merito al contributo unificato Cassazione sono reperibili sul sito web della Corte di Cassazione, alla corrispondente pagina.
Come si rileva anche dalla dicitura, il contributo unificato si sostituisce al complesso di importi che in precedenza occorreva versare per potersi registrare a ruolo in una causa. Tra questi si ricordano gli importi concernenti i dritti di cancelleria e l’imposta di bollo. L’ammontare del contributo da corrispondere è stabilito sulla base della misura del risarcimento del danno subito, del tipo di procedimento da porre in essere e del grado dello stesso.
Per quanto concerne il contributo unificato da corrispondere per i procedimenti civili in Cassazione, si può far riferimento alla seguente tabella:
- risarcimento fino a 1.100 euro: contributo di 30 euro;
- risarcimento da 1.100 a 5.200 euro: contributo di 70 euro;
- risarcimento da 5.200 a 26 mila euro: contributo di 170 euro;
- risarcimento da 26 mila a 52 mila euro: contributo di 340 euro;
- risarcimento da 52 mila euro a 260 mila euro: contributo di 500 euro;
- risarcimento da 260 mila a 520 mila euro: contributo di 800 euro;
- risarcimento oltre 520 mila euro: contributo di 1.110 euro.
Si ricorda che per i procedimenti che non richiedono il risarcimento di un danno subito, sarà lo Stato a stabilire una cifra forfettaria per il contributo unificato Cassazione.
Il versamento può essere effettuato presso gli uffici postali compilando il “bollettino di versamento del contributo unificato”, presso le banche con il modulo F23 o presso le tabaccherie con il “modello per la comunicazione di versamento”.
Nel caso si verifichino degli errori nel versamento del contributo unificato Cassazione è possibile ricorrere alla possibilità di presentare una specifica istanza di rimborso entro i due anni dalla data del pagamento dell’importo relativo al procedimento. In tal caso è necessario presentare la documentazione inerente l’istanza presso l’ufficio giudiziario oppure inviarla tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
Informazioni ulteriori e maggiormente approfondite in merito al contributo unificato Cassazione sono reperibili sul sito web della Corte di Cassazione, alla corrispondente pagina.