Calcolo contributo unificato

Il calcolo contributo unificato viene effettuato tenendo conto di diverse varianti: innanzitutto, il procedimento deve sempre prevedere il risarcimento di un danno quantificato in moneta; in secondo luogo, per il calcolo viene valutato l'importo del risarcimento al netto di sanzioni eventuali o di interessi maturati dall'avvenimento del danno e fino al giorno del risarcimento. In ultimo, la tipologia del procedimento, cioè di tipo penale, civile, amministrativo o tributario.
A seconda della tipologia del procedimento, ogni anno vengono pubblicate le relative tabelle di contribuzione: non solo la distinzione viene fatta tra civile, penale, amministrativo e tributario, ma anche per grado di procedimento. Per i processi civili, infatti, si parla di procedimento di primo grado, in appello e in Cassazione e ogni grado prevede delle soglie minime e massime di risarcimento per poter stabilire l'importo del contributo unificato. Si va da un minimo di 37 euro per risarcimenti fino a 1.100 euro per un procedimento civile in primo grado, fino a 2.932 euro per risarcimenti superiori a 520 mila euro in un procedimento civile in Cassazione.
Per i procedimenti di tipo tributario e amministrativo, il contributo non viene calcolato sul valore dell'esecuzione, ma bensì sul tipo di esecuzione: si va dai 37 euro per le esecuzioni mobiliari inferiori a 2.500 euro fino ai 242 euro di contributo per le esecuzioni immobiliari, indipendentemente dal valore dell'immobile oggetto del procedimento.
In alcuni casi di procedimenti amministrativi, come per esempio quelli che riguardano i figli minori di una coppia di coniugi separati, è prevista l'esenzione dal pagamento del contributo; anche per i procedimenti relativi a morte presunta, assenza, interdizione di incapace, non si applica alcun contributo.
Esiste poi un caso particolare, cioè quando l'importo del risarcimento non viene stabilito: in questo caso, sarà lo Stato a determinare e quantificare l'ammontare del risarcimento in base al danno subito e anche questo può variare a seconda del tipo di procedimento. Il contributo unificato sarà di 120 euro per i procedimenti tributari, di 206 euro per quelli di competenza del Giudice di Pace e 450 euro, invece, per i procedimenti civili e amministrativi.
Il pagamento del contributo unificato è obbligatorio per dare inizio al procedimento giuridico; per il pagamento ci si può rivolgere agli sportelli bancari compilando il modello F23, oppure agli sportelli degli uffici postali o, ancora, presso le tabaccherie e i punti Sisal abilitati al pagamento.
A seconda della tipologia del procedimento, ogni anno vengono pubblicate le relative tabelle di contribuzione: non solo la distinzione viene fatta tra civile, penale, amministrativo e tributario, ma anche per grado di procedimento. Per i processi civili, infatti, si parla di procedimento di primo grado, in appello e in Cassazione e ogni grado prevede delle soglie minime e massime di risarcimento per poter stabilire l'importo del contributo unificato. Si va da un minimo di 37 euro per risarcimenti fino a 1.100 euro per un procedimento civile in primo grado, fino a 2.932 euro per risarcimenti superiori a 520 mila euro in un procedimento civile in Cassazione.
Per i procedimenti di tipo tributario e amministrativo, il contributo non viene calcolato sul valore dell'esecuzione, ma bensì sul tipo di esecuzione: si va dai 37 euro per le esecuzioni mobiliari inferiori a 2.500 euro fino ai 242 euro di contributo per le esecuzioni immobiliari, indipendentemente dal valore dell'immobile oggetto del procedimento.
In alcuni casi di procedimenti amministrativi, come per esempio quelli che riguardano i figli minori di una coppia di coniugi separati, è prevista l'esenzione dal pagamento del contributo; anche per i procedimenti relativi a morte presunta, assenza, interdizione di incapace, non si applica alcun contributo.
Esiste poi un caso particolare, cioè quando l'importo del risarcimento non viene stabilito: in questo caso, sarà lo Stato a determinare e quantificare l'ammontare del risarcimento in base al danno subito e anche questo può variare a seconda del tipo di procedimento. Il contributo unificato sarà di 120 euro per i procedimenti tributari, di 206 euro per quelli di competenza del Giudice di Pace e 450 euro, invece, per i procedimenti civili e amministrativi.
Il pagamento del contributo unificato è obbligatorio per dare inizio al procedimento giuridico; per il pagamento ci si può rivolgere agli sportelli bancari compilando il modello F23, oppure agli sportelli degli uffici postali o, ancora, presso le tabaccherie e i punti Sisal abilitati al pagamento.