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Assegno terzo figlio

Assegno terzo figlio
Assegno terzo figlio: si tratta di un assegno che viene concesso dal comune di appartenenza ma che viene pagato dall'Inps. Questa agevolazione è rivolta a tutte le famiglie che hanno più di tre figli sotto i diciotto anni, purché corrispondano ai requisiti economici richiesti (si tratta di un bonus concesso a nuclei con un patrimonio e con redditi piuttosto bassi).

'L'assegno terzo figlio' è rivolto non soltanto ai cittadini italiani, ma anche a tutti i cittadini comunitari residenti in Italia, non è necessario che nella famiglia ci siano entrambi i genitori ma deve essercene almeno uno, nei tre figli sono compresi anche eventuali figli minori in custodia al coniuge o minori in affidamento pre-adottivo.

Il genitore e i tre minori devono fare parte della stessa famiglia anagrafica (cioè essere presenti nel certificato inerente allo stato di famiglia, i figli non devono essere quindi in affidamento presso terzi rispetto al genitore). Ma per l'assegno non si guarda soltanto al numero dei componenti della famiglia e al loro legame di parentela: a determinarne il diritto è infatti anche l'Isee, che non deve superare i 23.200 per i nuclei famigliari da cinque componenti (l'Isee viene calcolato in modo diverso se i componenti hanno una formazione differente rispetto ai cinque componenti oppure se uno dei cinque ha un'invalidità certificata superiore al 66%).

Se si hanno tre figli ma i requisiti per avere diritto all'assegno si verificano successivamente alla nascita del bambino, si ha diritto all'assegno dal primo gennaio successivo alla domanda. Se invece si ha subito diritto al bonus questo parte dal primo giorno del mese successivo all'avvento del terzo figlio. Questo vale anche per la fine dell'assegno, se non ci sono più i requisiti (per esempio aumenta il reddito), il contributo non viene più elargito dal primo gennaio successivo, se invece non si hanno più tre figli minori (uno diventa maggiorenne, per esempio), l'assegno viene interrotto dal primo giorno del mese successivo la data di fine della condizione iniziale (esempio: il diciottesimo compleanno del figlio).

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