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Ristrutturazione bagno agevolazioni fiscali

Ristrutturazione bagno agevolazioni fiscali
Ristrutturazione bagno agevolazioni fiscali: le spese che vengono sostenuto per ristrutturare il proprio bagno possono essere sgravate dall'Irpef. Innanzi tutto bisogna calcolare se i lavori di ristrutturazione rientrano nel discorso del risparmio energetico. In quel caso, se si effettuano i lavori nel 2014, si può ottenere il 65% di detrazione fiscale, che scende a quota 50% nel 2015 (per poi fermarsi stabilmente a quota 36% nel 2016).

Le detrazioni riguardano anche chi decide di realizzare da zero un nuovo servizio igienico, purchè questo sia costruito all'interno del volume della casa già esistente (quindi, qualora si decida di creare un bagno esterno, o di effettuare attraverso la creazione del servizio sanitario un ampliamento della planimetria della casa, questo non avrà diritto a nessun tipo di agevolazione fiscale).

Nella detrazione potranno dunque rientrare tutte le spese relative alla realizzazione esterna della stanza (tramezzi, porte ecc); tutta la parte riguardante le piastrelle del pavimento, i rivestimenti delle pareti, i sanitari e la rubinetteria. Sempre per la questione del risparmio energetico, si ottengono anche cospicue agevolazioni nella sostituzione della caldaia (esistono caldaie che servono anche solo alla produzione di acqua calda).

Le spese come piastrelle e rubinetteria non rientrano nello sgravio fiscale nel momento in cui il bagno, invece di essere creato da zero, viene semplicemente ristrutturato. Se però gli interventi sopraccitati e classificabili come manutenzione ordinaria (cambio rubinetteria, piastrelle, tinteggiatura etc...), vengono eseguiti su parti comuni di edifici residenziali, allora rientriamo nella possibilità di detrarne tutte le spese.

Rientrano invece i sanitari, ma non in tutti i casi: infatti l'agevolazione fiscale vale solo qualora questi vengano cambiati in abbinamento al rifacimento dell'impianto idraulico. Se viene fatto sull'immobile un lavoro di ristrutturazione, tra le detrazioni fiscali possono essere inserite anche le spese effettuate per l'acquisto dei mobili (50% delle spese sostenute).