La lettura del contatore del gas

Ogni mese ci troviamo a pagare sempre più bollette, e spesso sempre più salate: per tenere sotto controllo i consumi è pertanto utile sapere leggere il contatore della luce come quello del gas.
Vediamo come effettuare la lettura, per quanto riguarda la fornitura di gas naturale.
La lettura del contatore del gas è un’operazione molto utile che consente all’utente di tenere sotto controllo i consumi di metano e confrontarli con quelli riportati in bolletta. Le tariffe del gas infatti sono stabilite sulla base dei consumi: più un immobile consuma gas, più salata sarà la bolletta da pagare. Successivamente al decreto Bersani sulle liberalizzazioni, ci sono molte più società che offrono la propria fornitura di gas rispetto al passato: la lettura del contatore però rimane simile, qualsiasi sia il vostro fornitore. E sapere come leggere il contatore è sempre più importante per comprendere se il nostro contratto è davvero conveniente: oggi è molto più semplice dare disdetta dal contratto di fornitura del gas.
Bisogna fare attenzione a un particolare, prima di spiegare come leggere il contatore: l’operazione eseguita dall’utente è detta autolettura del contatore, mentre la lettura è quella effettuata dalla società fornitrice e riportata in bolletta. Si tratta di una differenza molto importante, perché spesso la lettura svolta dalla società erogatrice è una stima dei consumi, sulla base della quale viene poi calcolata la bolletta. Questo capita spesso quando il gestore della rete locale non comunica tempestivamente i consumi dei singoli immobili alla società che eroga il metano. Eventuali errori (come stime eccessive dei consumi) verranno poi rettificati con un conguaglio, ma nel frattempo l’utente potrebbe pagare una bolletta più salata del dovuto.
Ecco perché è importante fare l’autolettura per conto proprio, per poi comunicare i dati alla compagnia. Innanzitutto, bisogna trovare il contatore, che in una casa indipendente si trova all’esterno, mentre in un condominio è raggruppato, solitamente in una “scatola” di metallo, insieme a quelli degli altri locali.
Sul contatore troverete una serie di numeri, divisi in una sezione nera e in una rossa: i consumi sono indicati dalla sezione nera, composta da 5 cifre che indicano i metri cubi consumati fino a quel momento. Per svolgere la lettura del contatore del gas autonoma, dovete leggere questi numeri senza considerare eventuali zeri a sinistra (esempio: 00645 indicano un consumo di 645 metri cubi). Altro consiglio: se effettuate più controlli, non aspettatevi che il numero si azzeri dopo ogni volta. Dovrete sottrarre alla cifra che vedete quella riportata all’ultimo controllo (esempio: se al secondo controllo il consumo è di 745 metri cubi, il consumo fra i due controlli sarà stato di 100 metri cubi).
Vediamo come effettuare la lettura, per quanto riguarda la fornitura di gas naturale.
La lettura del contatore del gas è un’operazione molto utile che consente all’utente di tenere sotto controllo i consumi di metano e confrontarli con quelli riportati in bolletta. Le tariffe del gas infatti sono stabilite sulla base dei consumi: più un immobile consuma gas, più salata sarà la bolletta da pagare. Successivamente al decreto Bersani sulle liberalizzazioni, ci sono molte più società che offrono la propria fornitura di gas rispetto al passato: la lettura del contatore però rimane simile, qualsiasi sia il vostro fornitore. E sapere come leggere il contatore è sempre più importante per comprendere se il nostro contratto è davvero conveniente: oggi è molto più semplice dare disdetta dal contratto di fornitura del gas.
Bisogna fare attenzione a un particolare, prima di spiegare come leggere il contatore: l’operazione eseguita dall’utente è detta autolettura del contatore, mentre la lettura è quella effettuata dalla società fornitrice e riportata in bolletta. Si tratta di una differenza molto importante, perché spesso la lettura svolta dalla società erogatrice è una stima dei consumi, sulla base della quale viene poi calcolata la bolletta. Questo capita spesso quando il gestore della rete locale non comunica tempestivamente i consumi dei singoli immobili alla società che eroga il metano. Eventuali errori (come stime eccessive dei consumi) verranno poi rettificati con un conguaglio, ma nel frattempo l’utente potrebbe pagare una bolletta più salata del dovuto.
Ecco perché è importante fare l’autolettura per conto proprio, per poi comunicare i dati alla compagnia. Innanzitutto, bisogna trovare il contatore, che in una casa indipendente si trova all’esterno, mentre in un condominio è raggruppato, solitamente in una “scatola” di metallo, insieme a quelli degli altri locali.
Sul contatore troverete una serie di numeri, divisi in una sezione nera e in una rossa: i consumi sono indicati dalla sezione nera, composta da 5 cifre che indicano i metri cubi consumati fino a quel momento. Per svolgere la lettura del contatore del gas autonoma, dovete leggere questi numeri senza considerare eventuali zeri a sinistra (esempio: 00645 indicano un consumo di 645 metri cubi). Altro consiglio: se effettuate più controlli, non aspettatevi che il numero si azzeri dopo ogni volta. Dovrete sottrarre alla cifra che vedete quella riportata all’ultimo controllo (esempio: se al secondo controllo il consumo è di 745 metri cubi, il consumo fra i due controlli sarà stato di 100 metri cubi).