Spread mutui

È un termine che negli ultimi anni, già da solo, alle orecchie degli italiani suona piuttosto scostante. Applicato, poi, a una cosa seria come i mutui manda subito nel panico: fa un po’ venire in mente i progetti a lungo termine messi a rischio da fattori che non dipendono da noi. Niente paura. Lo spread sui mutui è qualcosa che si può calcolare e anche prevedere.
Questo perché, sia che vogliamo stipulare un mutuo a tasso a variabile oppure fisso, lo spread è calcolato in base al primo giorno della stipula: dal momento che firmiamo il contratto, questo coefficiente resterà sempre lo stesso, fino all’estinguersi delle rate da pagare.
Intanto, cos’è lo spread? È un termine che indica, in generale in ambito finanziario, il margine di guadagno delle banche sul costo del denaro. E lo spread sui mutui, semplicemente, è il margine su cui la banca (che concede il mutuo) guadagna: tolti, quindi, l’ammontare del prestito stesso e alcuni tassi speciali (ora vediamo nel dettaglio).
Per prima cosa, quindi, prima di calcolare l’ammontare degli spread sui mutui, devi sapere che tipo di stipula vuoi compiere: un mutuo a tasso variabile oppure uno a tasso fisso.
Se stipuli un mutuo a tasso variabile, dovrai rimborsare la banca applicando la formula: prestito + spread + Euribor. Come abbiamo visto, lo spread è fisso. A variare è, infatti, il tasso Euribor (tasso di interesse delle transazioni tra le banche europee, come leggi qui). In questo caso, gli spread applicati il primo giorno (e mai più ritoccati) sono comunque bassi: i rischi che la banca si assume sono infatti contenuti.
Un poco diverso è il caso di un mutuo a tasso fisso, somma che dovrai rimborsare come segue: prestito + spread + Eurirs (tasso di interesse medio che le banche applicano per certi prodotti finanziari: scopri di più da qui). In questo caso, sia lo spread sia l’indice Eurirs sono fissati per sempre nel giorno della stipula. Ma gli spread applicati sono più elevati rispetto al mutuo a tasso fisso: il rischio che la banca si assume è maggiore.
E dunque, dove trovare quanto vale lo spread oggi? Da un comparatore degli spread sui mutui applicati dalle varie banche, come questo qui. Oppure (il ché forse è meglio) consultando un bravo commercialista. E ora, per calcolare la somma che dovrai restituire, non resta che scoprire Euribor e Eurirs aggiornati:
Questo perché, sia che vogliamo stipulare un mutuo a tasso a variabile oppure fisso, lo spread è calcolato in base al primo giorno della stipula: dal momento che firmiamo il contratto, questo coefficiente resterà sempre lo stesso, fino all’estinguersi delle rate da pagare.
Intanto, cos’è lo spread? È un termine che indica, in generale in ambito finanziario, il margine di guadagno delle banche sul costo del denaro. E lo spread sui mutui, semplicemente, è il margine su cui la banca (che concede il mutuo) guadagna: tolti, quindi, l’ammontare del prestito stesso e alcuni tassi speciali (ora vediamo nel dettaglio).
Per prima cosa, quindi, prima di calcolare l’ammontare degli spread sui mutui, devi sapere che tipo di stipula vuoi compiere: un mutuo a tasso variabile oppure uno a tasso fisso.
Se stipuli un mutuo a tasso variabile, dovrai rimborsare la banca applicando la formula: prestito + spread + Euribor. Come abbiamo visto, lo spread è fisso. A variare è, infatti, il tasso Euribor (tasso di interesse delle transazioni tra le banche europee, come leggi qui). In questo caso, gli spread applicati il primo giorno (e mai più ritoccati) sono comunque bassi: i rischi che la banca si assume sono infatti contenuti.
Un poco diverso è il caso di un mutuo a tasso fisso, somma che dovrai rimborsare come segue: prestito + spread + Eurirs (tasso di interesse medio che le banche applicano per certi prodotti finanziari: scopri di più da qui). In questo caso, sia lo spread sia l’indice Eurirs sono fissati per sempre nel giorno della stipula. Ma gli spread applicati sono più elevati rispetto al mutuo a tasso fisso: il rischio che la banca si assume è maggiore.
E dunque, dove trovare quanto vale lo spread oggi? Da un comparatore degli spread sui mutui applicati dalle varie banche, come questo qui. Oppure (il ché forse è meglio) consultando un bravo commercialista. E ora, per calcolare la somma che dovrai restituire, non resta che scoprire Euribor e Eurirs aggiornati:
- per il primo indicatore (quello che riguarda il mutuo a tasso variabile), puoi cercare le ultime informazioni sul sito Euribor-Rates;
- mentre per quanto concerne l’Eurirs, puoi cliccare su Spaziomutui.com .