Polizza vita mutuo

È forse una forma di assicurazione meno nota, eppure dovrebbe rivestire una grande importanza per le famiglie: è la polizza vita mutuo.
Perché meriterebbe più attenzione? Per molti motivi. In primo luogo, per il tradizionale attaccamento degli italiani per il proprio immobile. Da sempre, siamo un popolo che cerca di assicurare i risparmi investendo sul mattone, per essere proprietari della casa in cui abitiamo (e non affittuari). Un’attitudine che, forse, è dovuta ai lunghi anni di continua svalutazione della nostra vecchia moneta: quando, quindi, era meglio far fruttare i propri denari in qualcosa di stabile, piuttosto che metterli sotto il classico materasso e rischiare di vedere bruciato il loro potere d’acquisto.
Quindi, a prescindere da tutto, una forma di garanzia legata al mutuo che si è aperto può essere necessaria per il tipo di risparmio a cui culturalmente siamo abituati.
Ma non solo. Non è da ripetere il contesto economico sfavorevole degli ultimi anni: la domanda di lavoro è calata moltissimo e ora fa fatica a riprendersi, e anche chi lavora si sente in una posizione instabile. Può essere un discorso un poco scostante da affrontare: ma per una famiglia, perdere un reddito in un momento in cui si ha un mutuo da estinguere è davvero un problema grosso. Uno sforzo economico enorme per far fruttare i propri risparmi… e vederlo messo in crisi da una congiunzione sfavorevole.
Questo è il motivo principale per cui gli esperti pensano che sia bene, soprattutto in questo momento, aprire una polizza vita mutuo. E che ogni mutuatario, all’interno del nucleo familiare, sia assicurato. In che percentuale? Magari secondo la percentuale a cui ogni membro partecipa all’economia familiare con il suo reddito. Un esempio: se il componente A porta a casa uno stipendio uguale a quello del componente B, entrambi potrebbero assicurarsi per metà.
Non sono pochi gli istituti bancari che hanno pensato a formule di polizza vita mutuo. Secondo le stime, in genere, le offerte di stipula sono tali che l’età dei contraenti non viene presa in considerazione per il calcolo della polizza: quindi, la polizza stessa non costa di più all’aumentare o al diminuire degli anni dei contraenti. Meglio comunque chiedere informazioni alla propria banca e capire i vantaggi ad hoc per la situazione finanziaria personale.
Perché meriterebbe più attenzione? Per molti motivi. In primo luogo, per il tradizionale attaccamento degli italiani per il proprio immobile. Da sempre, siamo un popolo che cerca di assicurare i risparmi investendo sul mattone, per essere proprietari della casa in cui abitiamo (e non affittuari). Un’attitudine che, forse, è dovuta ai lunghi anni di continua svalutazione della nostra vecchia moneta: quando, quindi, era meglio far fruttare i propri denari in qualcosa di stabile, piuttosto che metterli sotto il classico materasso e rischiare di vedere bruciato il loro potere d’acquisto.
Quindi, a prescindere da tutto, una forma di garanzia legata al mutuo che si è aperto può essere necessaria per il tipo di risparmio a cui culturalmente siamo abituati.
Ma non solo. Non è da ripetere il contesto economico sfavorevole degli ultimi anni: la domanda di lavoro è calata moltissimo e ora fa fatica a riprendersi, e anche chi lavora si sente in una posizione instabile. Può essere un discorso un poco scostante da affrontare: ma per una famiglia, perdere un reddito in un momento in cui si ha un mutuo da estinguere è davvero un problema grosso. Uno sforzo economico enorme per far fruttare i propri risparmi… e vederlo messo in crisi da una congiunzione sfavorevole.
Questo è il motivo principale per cui gli esperti pensano che sia bene, soprattutto in questo momento, aprire una polizza vita mutuo. E che ogni mutuatario, all’interno del nucleo familiare, sia assicurato. In che percentuale? Magari secondo la percentuale a cui ogni membro partecipa all’economia familiare con il suo reddito. Un esempio: se il componente A porta a casa uno stipendio uguale a quello del componente B, entrambi potrebbero assicurarsi per metà.
Non sono pochi gli istituti bancari che hanno pensato a formule di polizza vita mutuo. Secondo le stime, in genere, le offerte di stipula sono tali che l’età dei contraenti non viene presa in considerazione per il calcolo della polizza: quindi, la polizza stessa non costa di più all’aumentare o al diminuire degli anni dei contraenti. Meglio comunque chiedere informazioni alla propria banca e capire i vantaggi ad hoc per la situazione finanziaria personale.