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Mutuo Inps

Mutuo Inps
Tutto quello che c'è da sapere sul mutuo Inps: che cosa sono, come e per cosa viene concesso, le caratteristiche principali e le procedure necessarie da espletare per richiederlo e ottenerlo.

Se hai bisogno di ottenere un prestito per sostenere le spese relative all'acquisto di una prima casa o per sostenere dei mutui già avviati presso un altro istituto creditizio, sempre per comprare la prima abitazione, il mutuo Inps può essere la soluzione ideale.

All'infuori di questa tipologia di mutuo, l'Inps concede anche dei finanziamenti ad altri due soggetti: enti di diritto pubblico assoggettati allo Stato e alle Regioni, società di lavori pubblici che intendano effettuare dei lavori per opere di pubblica utilità; ai Comuni, alle Province e ai Consorzi, nonché alle cooperative edilizie e agli enti costituiti per costruire case popolari ed economiche senza scopo di lucro.

Per i mutui concessi alle persone che intendano procedere con l'acquisto della prima casa solitamente il mutuo è di tipo ipotecario, può essere concesso solo agli iscritti e non può superare la somma complessiva di 300.000 euro.
In questo caso possono presentare la richiesta mutuo i dipendenti pubblici o i pensionati che abbiano lavorato per la Pubblica Amministrazione tramite l'inoltro di una domanda.
Nello specifico i richiedenti devono essere iscritti in attività di servizio presso la Pubblica Amministrazione con contratto di lavoro a tempo indeterminato. Per i pensionati, invece, la condizione è l'iscrizione, da almeno 3 anni, alla gestione unitaria autonoma delle prestazioni sociali e creditizie.

La domanda può essere inviata esclusivamente per via telematica sull'apposita sezione del portale Inps e solamente nei seguenti periodi: dal primo al 10 gennaio, dal primo maggio al 10 maggio e dal primo settembre al 10 settembre di ogni anno.

Se il mutuo concesso è a tasso fisso il tasso d'interesse è del 3,75% e rimane invariato per tutta la durata del piano di ammortamento. Se invece il mutuo è a tasso variabile si applica il tasso d'interesse del 3,50% per il primo anno e poi con tasso variabile calcolato sull'indice Euribor per sei mesi. In seguito l'indice viene maggiorato di 90 punti base, calcolandolo sui 360giorni.

Uno dei requisiti fondamentali per non farsi rigettare la domanda del mutuo è che il richiedente non sia già proprietario di un'abitazione ubicata sul territorio italiano.
Per gli enti e le cooperative edilizie, invece, i finanziamenti non hanno una soglia e vengono erogati esclusivamente per la costruzione di servizi pubblici o per la costruzione di abitazioni in cooperativa.