Finanziamenti con cambiali

Se hai un immediato bisogno di liquidità ma sai bene che, in questo periodo, è molto difficile riuscire ad accedere al credito, puoi tentare una forma particolare: i finanziamenti con cambiali. È un tipo di pagamento che viene anche detto “prestito veloce con cambiali”: lo possono ricevere tutti, anche i segnalati Crif (cioè, particolari soggetti che risultano cattivi pagatori o protestati). E tutto questo, in un lasso di tempo che varia dalle 24 ore ai 3 giorni: molto poco, quindi.
Inoltre, anche per ripagare il debito, esistono forme flessibili e differenziate: a seconda delle possibilità concesse dalla propria retribuzione mensile, si possono stipulare forme di restituzione della somma dai 12 ai 120 mesi. Quando e come restituire la somma? Mensilmente, attraverso una serie di cambiali.
Attenzione però: esistono delle garanzie precise da fornire, che cambiano a seconda della situazione finanziaria della persona che cerca di accedere ai finanziamenti con cambiali. È quindi bene conoscerle attentamente.
Intanto, vediamo la documentazione da mostrare in banca in ogni caso. Che tu sia o meno impeccabile dal punto di vista di crediti e debiti, quello che devi portare all’istituto bancario è in questa lista:
È infatti proprio questo il primo passaggio da comprendere: nel momento in cui viene firmata la cambiale, i beni che indichiamo fanno da garanzia. Se si è insolventi, si rischia il pignoramento. Quindi, a fronte di tempi di erogazioni del prestito molto inferiori rispetto ad altre forme, fa da contraltare questo rischio.
Vediamo allora un elenco delle garanzie da presentare per l’ottenimento del credito: queste dipendono dalla situazione lavorativa di chi contrae il debito. Quindi, per fare un esempio, un lavoratore dipendente deve garantire la propria busta paga e il TFR. Diverso è il caso, naturalmente, per un lavoratore autonomo: la sua garanzia per ottenere finanziamenti con cambiali sono dichiarazione dei redditi e polizza assicurativa rischio vita-impiego. E per i pensionati? Loro devono esibire il certificato Inps come garanzia.
Forse, apprezza ancora di più i finanziamenti con cambiali chi è segnalato dal Crif: a mezzo anche per loro, certo, di una o più garanzie. Per un dipendente protestato, questa è rappresentata dalla busta paga. I lavoratori autonomi protestati ne devono invece esibire una serie: busta paga, polizza assicurativa e un bene di proprietà, oltre a indicare il nome di un garante. Due sono invece le garanzie che devono assicurare i cattivi pagatori: il bene di proprietà e il nome di un garante.
Uno specchietto completo delle garanzie è mostrato in questo sito. E per sapere di più sulle somme che si possono ottenere, meglio chiedere direttamente al tuo istituto bancario.
Inoltre, anche per ripagare il debito, esistono forme flessibili e differenziate: a seconda delle possibilità concesse dalla propria retribuzione mensile, si possono stipulare forme di restituzione della somma dai 12 ai 120 mesi. Quando e come restituire la somma? Mensilmente, attraverso una serie di cambiali.
Attenzione però: esistono delle garanzie precise da fornire, che cambiano a seconda della situazione finanziaria della persona che cerca di accedere ai finanziamenti con cambiali. È quindi bene conoscerle attentamente.
Intanto, vediamo la documentazione da mostrare in banca in ogni caso. Che tu sia o meno impeccabile dal punto di vista di crediti e debiti, quello che devi portare all’istituto bancario è in questa lista:
- il tuo contratto di lavoro,
- il certificato di reddito (in caso tu non abbia una busta paga),
- la carta di identità non scaduta,
- il codice fiscale
- e i beni che si sottopongono a garanzia.
È infatti proprio questo il primo passaggio da comprendere: nel momento in cui viene firmata la cambiale, i beni che indichiamo fanno da garanzia. Se si è insolventi, si rischia il pignoramento. Quindi, a fronte di tempi di erogazioni del prestito molto inferiori rispetto ad altre forme, fa da contraltare questo rischio.
Vediamo allora un elenco delle garanzie da presentare per l’ottenimento del credito: queste dipendono dalla situazione lavorativa di chi contrae il debito. Quindi, per fare un esempio, un lavoratore dipendente deve garantire la propria busta paga e il TFR. Diverso è il caso, naturalmente, per un lavoratore autonomo: la sua garanzia per ottenere finanziamenti con cambiali sono dichiarazione dei redditi e polizza assicurativa rischio vita-impiego. E per i pensionati? Loro devono esibire il certificato Inps come garanzia.
Forse, apprezza ancora di più i finanziamenti con cambiali chi è segnalato dal Crif: a mezzo anche per loro, certo, di una o più garanzie. Per un dipendente protestato, questa è rappresentata dalla busta paga. I lavoratori autonomi protestati ne devono invece esibire una serie: busta paga, polizza assicurativa e un bene di proprietà, oltre a indicare il nome di un garante. Due sono invece le garanzie che devono assicurare i cattivi pagatori: il bene di proprietà e il nome di un garante.
Uno specchietto completo delle garanzie è mostrato in questo sito. E per sapere di più sulle somme che si possono ottenere, meglio chiedere direttamente al tuo istituto bancario.