Index Fund
L'Index Fund è un fondo di recente diffusione in Europa, ma che negli Stati Uniti gli investitori conoscono da oltre trent’anni. Con il termine Index Fund si fa riferimento ai fondi indicizzati, ovvero fondi che richiedono una gestione quasi esclusivamente passiva in quanto la composizione effettiva del portafogli è strettamente legata a quella dell’indice del mercato di riferimento.
Gestire l’Index Fund è molto semplice, in quanto non necessita di metodologie particolari di gestione. Chi volesse cimentarsi con i fondi indicizzati, dovrà solo costruire un paniere di titoli che si avvicini il più possibile in percentuale alla struttura del mercato scelto.
Con l’Index Fund si dovrà solo operare un periodico di ribilanciamento dei pesi all’interno del portafoglio a causa di eventuali variazioni di prezzo di singoli titoli. I titoli indicizzati, comunque, non richiedono continui cambiamenti di portafogli e possono essere considerati l’opposto dei fondi attivi.
Gli Index funds sono quindi, in sostanza, fondi a gestione passiva che replicano fedelmente un indice, acquistando tutti i titoli che compongono il sottostante. Si tratta di una scelta interessante per gli investitori in quanto i fondi indicizzati potrebbero sostituire gli Etf (Exchange Traded Fund), però non si possono quotare in Borsa.
Mentre gli Etf sono dei prodotti quotati in tempo reale in Borsa, proprio come tutte le altre azioni, gli Index Funds si vedranno attribuire come controvalore dell’operazione quello determinato alla chiusura di ogni giornata dalla società di gestione. Sarà infatti la società di gestione a stabilire il valore della quota e del fondo sulla base dei prezzi dei titoli presenti in portafoglio. Con gli Index Funds non è quindi possibile fare un vero e proprio trading, a differenza che con gli Etf.
A differenza degli Etf, inoltre, gli Index funds non richiedono commissioni per comprare o vendere quote. Esistono varie tipologie di Index Fund, si va dai fondi indicizzati puri (non quotati in borsa), fino agli ETF, il cui valore è appunto collegato a un indice quotato in borsa.
Insomma, l'Index Fund è una scelta consigliata soprattutto per gli investitori che non vogliono correre i rischi di subire le conseguenze negative di una cattiva gestione del fondo. Un Index Fund consente all’investitore di diversificare l’investimento ma è comunque limitato dal fatto che non esiste la possibilità di incrementare i guadagni rispetto a quelli dettati del mercato.
Nel caso quindi l’indice cominciasse a scendere, non ci sarebbe possibilità per l’investitore di guadagnare cifre extra. Per questi motivi, l’Index Fund è una soluzione perfetta per chi avesse obiettivi di lungo o medio periodo; al contrario, è sconsigliato per chi volesse ottenere grandi capitali in poco tempo.
Gestire l’Index Fund è molto semplice, in quanto non necessita di metodologie particolari di gestione. Chi volesse cimentarsi con i fondi indicizzati, dovrà solo costruire un paniere di titoli che si avvicini il più possibile in percentuale alla struttura del mercato scelto.
Con l’Index Fund si dovrà solo operare un periodico di ribilanciamento dei pesi all’interno del portafoglio a causa di eventuali variazioni di prezzo di singoli titoli. I titoli indicizzati, comunque, non richiedono continui cambiamenti di portafogli e possono essere considerati l’opposto dei fondi attivi.
Gli Index funds sono quindi, in sostanza, fondi a gestione passiva che replicano fedelmente un indice, acquistando tutti i titoli che compongono il sottostante. Si tratta di una scelta interessante per gli investitori in quanto i fondi indicizzati potrebbero sostituire gli Etf (Exchange Traded Fund), però non si possono quotare in Borsa.
Mentre gli Etf sono dei prodotti quotati in tempo reale in Borsa, proprio come tutte le altre azioni, gli Index Funds si vedranno attribuire come controvalore dell’operazione quello determinato alla chiusura di ogni giornata dalla società di gestione. Sarà infatti la società di gestione a stabilire il valore della quota e del fondo sulla base dei prezzi dei titoli presenti in portafoglio. Con gli Index Funds non è quindi possibile fare un vero e proprio trading, a differenza che con gli Etf.
A differenza degli Etf, inoltre, gli Index funds non richiedono commissioni per comprare o vendere quote. Esistono varie tipologie di Index Fund, si va dai fondi indicizzati puri (non quotati in borsa), fino agli ETF, il cui valore è appunto collegato a un indice quotato in borsa.
Insomma, l'Index Fund è una scelta consigliata soprattutto per gli investitori che non vogliono correre i rischi di subire le conseguenze negative di una cattiva gestione del fondo. Un Index Fund consente all’investitore di diversificare l’investimento ma è comunque limitato dal fatto che non esiste la possibilità di incrementare i guadagni rispetto a quelli dettati del mercato.
Nel caso quindi l’indice cominciasse a scendere, non ci sarebbe possibilità per l’investitore di guadagnare cifre extra. Per questi motivi, l’Index Fund è una soluzione perfetta per chi avesse obiettivi di lungo o medio periodo; al contrario, è sconsigliato per chi volesse ottenere grandi capitali in poco tempo.
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