Fondi chiusi
Quando si parla di fondi chiusi, aperti o bilanciati, è sempre bene sapere ciò di cui si sta parlando, così da evitare possibili confusioni. I fondi chiusi sono dei fondi comuni di investimento con un numero fisso di quote di partecipazione.
Come funzionano i fondi chiusi?
A differenza che con altri tipi di fondi, con i fondi chiusi il diritto di rimborso dei partecipanti avviene unicamente per date predeterminate. Il fatto che i fondi siano chiusi non impedisce lo scambio delle quote dei partecipanti sul mercato.
Inoltre, le varie oscillazioni del valore delle quote non intaccano il patrimonio del fondo stesso dal momento che il loro riscatto è predeterminato proprio per evitare speculazioni.
I fondi chiusi hanno la caratteristica peculiare di avere una scadenza a lungo periodo (10-15 anni) e quote di ingresso superiori rispetto agli altri fondi. I fondi chiusi sono sempre più diffusi soprattutto per quanto riguarda gli investimenti nel settore immobiliare, ma anche nel capitale di rischio delle imprese.
I fondi chiusi devono rispettare alcuni vincoli normativi e la Banca d’Italia e la Consob sono gli organi chiamati a vigilare sulla corretta applicazione delle norme da parte della Società di gestione del risparmio che gestisce il fondo (Sgr).
Tra i vincoli che i fondi chiusi devono rispettare c’è ad esempio il divieto di investire il patrimonio del fondo in beni direttamente o indirettamente ceduti o conferiti da soci, amministratori, sindaci e direttori generali della Sgr, e quello di cedere tali beni a questi soggetti.
Inoltre, l’investimento in strumenti derivanti da cartolarizzazione di crediti ceduti dai soci della Sgr non può superare il 3% del valore del fondo.
Riassumendo, i fondi chiusi sono caratterizzati da una fase iniziale di sottoscrizione, contrassegnata da un'eventuale offerta pubblica di vendita, a cui segue poi un periodo di gestione del fondo chiuso per un lungo periodo durante il quale i capitali vengono impiegati secondo il regolamento di gestione così da massimizzare il rendimento ottenuto.
La fase successiva nella gestione dei fondi chiusi è quella di rimborso delle quote, ovvero la fase in cui la Sgr restituisce il capitale agli investitori.
E’ possibile suddividere i fondi chiusi in immobiliari e mobiliari, laddove i primi sono investimenti in beni immobili, mentre i secondi in società non quotate che non possono essere liquidate facilmente.
Come funzionano i fondi chiusi?
A differenza che con altri tipi di fondi, con i fondi chiusi il diritto di rimborso dei partecipanti avviene unicamente per date predeterminate. Il fatto che i fondi siano chiusi non impedisce lo scambio delle quote dei partecipanti sul mercato.
Inoltre, le varie oscillazioni del valore delle quote non intaccano il patrimonio del fondo stesso dal momento che il loro riscatto è predeterminato proprio per evitare speculazioni.
I fondi chiusi hanno la caratteristica peculiare di avere una scadenza a lungo periodo (10-15 anni) e quote di ingresso superiori rispetto agli altri fondi. I fondi chiusi sono sempre più diffusi soprattutto per quanto riguarda gli investimenti nel settore immobiliare, ma anche nel capitale di rischio delle imprese.
I fondi chiusi devono rispettare alcuni vincoli normativi e la Banca d’Italia e la Consob sono gli organi chiamati a vigilare sulla corretta applicazione delle norme da parte della Società di gestione del risparmio che gestisce il fondo (Sgr).
Tra i vincoli che i fondi chiusi devono rispettare c’è ad esempio il divieto di investire il patrimonio del fondo in beni direttamente o indirettamente ceduti o conferiti da soci, amministratori, sindaci e direttori generali della Sgr, e quello di cedere tali beni a questi soggetti.
Inoltre, l’investimento in strumenti derivanti da cartolarizzazione di crediti ceduti dai soci della Sgr non può superare il 3% del valore del fondo.
Riassumendo, i fondi chiusi sono caratterizzati da una fase iniziale di sottoscrizione, contrassegnata da un'eventuale offerta pubblica di vendita, a cui segue poi un periodo di gestione del fondo chiuso per un lungo periodo durante il quale i capitali vengono impiegati secondo il regolamento di gestione così da massimizzare il rendimento ottenuto.
La fase successiva nella gestione dei fondi chiusi è quella di rimborso delle quote, ovvero la fase in cui la Sgr restituisce il capitale agli investitori.
E’ possibile suddividere i fondi chiusi in immobiliari e mobiliari, laddove i primi sono investimenti in beni immobili, mentre i secondi in società non quotate che non possono essere liquidate facilmente.
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