BTP

I BTP, Buoni del Tesoro Poliennali, sono titoli di debito emessi dallo Stato Italiano con una scadenza superiore ai 12 mesi e garantiscono, alla scadenza, il rimborso dell'intero valore nominale, cioè quanto pagato al momento dell'acquisto.
Il rendimento dei BTP è dato da due fattori: innanzitutto, la cedola annuale che viene staccata in due tranches semestrali. La cedola garantisce un rendimento del 6 per cento annuo, cioè del 3 per cento per ogni cedola semestrale. Alla scadenza, invece, del titolo di debito, il rendimento può derivare da un prezzo di vendita maggiore di quello di acquisto; la differenza tra i due prezzi viene stabilita in base all'indicizzazione dei BTP, cioè dal tasso di inflazione che incide sul prezzo del titolo durante il periodo di validità.
Sia per le cedole semestrali, sia per il rendimento dato dalla differenza tra prezzo di acquisto e prezzo di vendita del titolo, bisogna ricordare che viene applicata una trattenuta del 12,5 per cento, come la legge impone per tutte le rendite finanziarie. Il calcolo del rendimento dei BTP è un'operazione semplice da effettuare: si deve moltiplicare il valore di ogni cedola per il numero di cedole semestrali totale e si somma poi la differenza tra il prezzo di emissione e il prezzo di vendita. La cifra così ottenuta darà il rendimento lordo; per il rendimento netto, bisogna applicare al totale ottenuto la ritenuta del 12,5 per cento.
Per acquistare i BTP è necessario rivolgersi agli intermediari finanziari, come gli istituti bancari o le società di mediazione finanziaria che si occupano esclusivamente della collocazione di titoli nel mercato borsistico. A seconda delle emissioni di BTP da parte dello Stato, il prezzo di ogni singolo titolo può variare in base alla quantità di titoli o all'importo totale emesso; in altre parole, per uno stesso importo di emissione, ad esempio un milione di euro, i BTP possono avere un costo singolo alto se il numero di titoli è basso o, al contrario, possono avere un valore nominale basso se il numero di titoli emessi è alto. Indipendentemente dall'ammontare totale dell'emissione, il valore minimo del BTP è di mille euro.
I BTP vengono trattati sul Mercato generale dei Titoli di Stato (MTS) per tutte le emissioni che non superano i 2,5 milioni di euro, mentre per gli importi superiori la contrattazione passa al MOT, il Mercato delle Obbligazioni e dei Titoli, riservato però ai soli investitori professionali, cioè gli istituti bancari e le società di intermediazione finanziaria.
Il rendimento dei BTP è dato da due fattori: innanzitutto, la cedola annuale che viene staccata in due tranches semestrali. La cedola garantisce un rendimento del 6 per cento annuo, cioè del 3 per cento per ogni cedola semestrale. Alla scadenza, invece, del titolo di debito, il rendimento può derivare da un prezzo di vendita maggiore di quello di acquisto; la differenza tra i due prezzi viene stabilita in base all'indicizzazione dei BTP, cioè dal tasso di inflazione che incide sul prezzo del titolo durante il periodo di validità.
Sia per le cedole semestrali, sia per il rendimento dato dalla differenza tra prezzo di acquisto e prezzo di vendita del titolo, bisogna ricordare che viene applicata una trattenuta del 12,5 per cento, come la legge impone per tutte le rendite finanziarie. Il calcolo del rendimento dei BTP è un'operazione semplice da effettuare: si deve moltiplicare il valore di ogni cedola per il numero di cedole semestrali totale e si somma poi la differenza tra il prezzo di emissione e il prezzo di vendita. La cifra così ottenuta darà il rendimento lordo; per il rendimento netto, bisogna applicare al totale ottenuto la ritenuta del 12,5 per cento.
Per acquistare i BTP è necessario rivolgersi agli intermediari finanziari, come gli istituti bancari o le società di mediazione finanziaria che si occupano esclusivamente della collocazione di titoli nel mercato borsistico. A seconda delle emissioni di BTP da parte dello Stato, il prezzo di ogni singolo titolo può variare in base alla quantità di titoli o all'importo totale emesso; in altre parole, per uno stesso importo di emissione, ad esempio un milione di euro, i BTP possono avere un costo singolo alto se il numero di titoli è basso o, al contrario, possono avere un valore nominale basso se il numero di titoli emessi è alto. Indipendentemente dall'ammontare totale dell'emissione, il valore minimo del BTP è di mille euro.
I BTP vengono trattati sul Mercato generale dei Titoli di Stato (MTS) per tutte le emissioni che non superano i 2,5 milioni di euro, mentre per gli importi superiori la contrattazione passa al MOT, il Mercato delle Obbligazioni e dei Titoli, riservato però ai soli investitori professionali, cioè gli istituti bancari e le società di intermediazione finanziaria.