Btp rendimento netto

Il calcolo del rendimento netto dei Btp, i Buoni del Tesoro Pluriennali, si effettua grazie a una formula matematica che permette di stimare con precisione quale sarà il rendimento derivante dai titoli in base alla loro durata e altri parametri.
Innanzitutto, per procedere con il calcolo, sia prima che dopo l'acquisto dei titoli, bisogna conoscere il prezzo di emissione (prezzo di acquisto) e il prezzo di rimborso (prezzo di vendita) e la cedola fissa che viene pagata semestralmente. Conoscendo questi parametri, si può procedere con il calcolo: dal prezzo di rimborso si sottrae il prezzo di acquisto e si divide il risultato ottenuto per il numero di anni della durata del Btp o, in caso di titoli già in possesso, per il numero di anni residui alla scadenza naturale. Ottenuto questo altro risultato, si somma ancora la cedola annuale. Il numero che risulterà, sarà il rendimento lordo dei Btp. Per ottenere il rendimento netto, è necessario applicare un 12,5 per cento di trattenuta sia sulla cedola annuale, sia sulla differenza tra il prezzo di vendita e il prezzo di emissione.
Come accade per tutti i titoli finanziari, le rendite vengono tassate all'origine del 12,5 per cento: per questo motivo, sia la cedola sia la differenza tra i prezzi di acquisto e vendita, devono essere diminuite di questa percentuale.
I Btp hanno una cedola annuale a tasso fisso del 6 per cento, ma la rendita viene pagata semestralmente con un tasso del 3 per cento. Questo meccanismo fa sì che la rendita netta del Btp sia influenzata dalla sua durata, ossia più è lunga la durata del titolo acquistato, più sarà probabile che la rendita netta sia inferiore, per via della differenza tra prezzo di vendita e prezzo di acquisto che, nel corso degli anni, può subire variazioni dovute ai mercati e ai tassi di interesse.
I Btp vengono emessi dallo Stato come certificati di debito e vengono negoziati in due mercati differenti a seconda del taglio di emissione: per le emissioni inferiori a 2,5 milioni di euro, il mercato di riferimento è il MTS, Mercato dei Titoli di Stato, mentre per le emissioni che superano questa soglia la piazza di negoziazione è il MOT, Mercato delle Obbligazioni e dei Titoli di Stato. Per quanto riguarda, invece, la durata dei Btp, le annualità sono di 3, 5, 10, 15 o 30 anni, al termine dei quali si otterrà il rimborso equivalente al prezzo di rimborso stabilito al momento dell'emissione.
Innanzitutto, per procedere con il calcolo, sia prima che dopo l'acquisto dei titoli, bisogna conoscere il prezzo di emissione (prezzo di acquisto) e il prezzo di rimborso (prezzo di vendita) e la cedola fissa che viene pagata semestralmente. Conoscendo questi parametri, si può procedere con il calcolo: dal prezzo di rimborso si sottrae il prezzo di acquisto e si divide il risultato ottenuto per il numero di anni della durata del Btp o, in caso di titoli già in possesso, per il numero di anni residui alla scadenza naturale. Ottenuto questo altro risultato, si somma ancora la cedola annuale. Il numero che risulterà, sarà il rendimento lordo dei Btp. Per ottenere il rendimento netto, è necessario applicare un 12,5 per cento di trattenuta sia sulla cedola annuale, sia sulla differenza tra il prezzo di vendita e il prezzo di emissione.
Come accade per tutti i titoli finanziari, le rendite vengono tassate all'origine del 12,5 per cento: per questo motivo, sia la cedola sia la differenza tra i prezzi di acquisto e vendita, devono essere diminuite di questa percentuale.
I Btp hanno una cedola annuale a tasso fisso del 6 per cento, ma la rendita viene pagata semestralmente con un tasso del 3 per cento. Questo meccanismo fa sì che la rendita netta del Btp sia influenzata dalla sua durata, ossia più è lunga la durata del titolo acquistato, più sarà probabile che la rendita netta sia inferiore, per via della differenza tra prezzo di vendita e prezzo di acquisto che, nel corso degli anni, può subire variazioni dovute ai mercati e ai tassi di interesse.
I Btp vengono emessi dallo Stato come certificati di debito e vengono negoziati in due mercati differenti a seconda del taglio di emissione: per le emissioni inferiori a 2,5 milioni di euro, il mercato di riferimento è il MTS, Mercato dei Titoli di Stato, mentre per le emissioni che superano questa soglia la piazza di negoziazione è il MOT, Mercato delle Obbligazioni e dei Titoli di Stato. Per quanto riguarda, invece, la durata dei Btp, le annualità sono di 3, 5, 10, 15 o 30 anni, al termine dei quali si otterrà il rimborso equivalente al prezzo di rimborso stabilito al momento dell'emissione.