Borsa Milano

La Borsa Valori Italiana di Milano, nota comunemente come Piazza Affari, è stata istituita il 16 gennaio 1808.
Le origini di questa storica ed importante piazza si rinvengono nel MedioEvo, quando mercanti e notai si riunivano per dedicarsi alle attività mercantili e finanziarie.
Nel XII secolo, la principale piazza italiana diventa Venezia (1630), a cui seguono cronologicamente la Borsa di Trieste (1775), la Borsa di Roma (1802) ed infine la Borsa di Milano. Oggi l’unica Borsa Valori rimasta attiva è quella del capoluogo lombardo, con sede a Palazzo Mezzanotte, dal 1932.
A Piazza Affari viene gestito il mercato in cui vengono negoziati i titoli a lungo termine. Questo significa che vengono, essenzialmente, scambiati due tipologie di titoli: i titoli di credito ovvero i capitali investiti dalle aziende (ad esempio: azioni , fondi comuni, derivati, ecc.) ed i titoli di debito emessi dalle società private, dagli enti pubblici e dagli intermediari finanziari (ad esempio: obbligazioni, titoli di stato, ecc.).
La grande varietà di prodotti finanziari trattati presso la Borsa Valori di Milano ha condotto ad una suddivisione del mercato in vari segmenti così ripartiti: Borsa, Nuovo Mercato, Mercato Ristretto, IDEM (Mercato Italiano dei Derivati), Mercato dei Blocchi, Terzo Mercato.
La gestione e l’organizzazione della Borsa Valori di Milano è di competenza della società Borsa Italiana.
Questa società ha il compito di promuovere lo sviluppo del mercato finanziario italiano, massimizzando la liquidità e garantendo efficienza, trasparenza e competitività.
In altre parole, Borsa Italiana si occupa della regolamentazione nonché della gestione dei mercati finanziari (vigila sulla giusta esecuzione delle negoziazioni; stabilisce tutti requisiti e tutte le procedure di ammissione e permanenza sul mercato finanziario per le società emittenti; stabilisce i requisiti e le procedure di ammissione degli intermediari e gestisce in toto l'informativa delle società quotate). Le funzioni di vigilanza però sono onere della Consob - Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, e Banca d'Italia.
Per maggiori informazioni ed ulteriori approfondimenti, vi consigliamo di visitare il sito web ufficiale di Borsa Italiana.
Le origini di questa storica ed importante piazza si rinvengono nel MedioEvo, quando mercanti e notai si riunivano per dedicarsi alle attività mercantili e finanziarie.
Nel XII secolo, la principale piazza italiana diventa Venezia (1630), a cui seguono cronologicamente la Borsa di Trieste (1775), la Borsa di Roma (1802) ed infine la Borsa di Milano. Oggi l’unica Borsa Valori rimasta attiva è quella del capoluogo lombardo, con sede a Palazzo Mezzanotte, dal 1932.
A Piazza Affari viene gestito il mercato in cui vengono negoziati i titoli a lungo termine. Questo significa che vengono, essenzialmente, scambiati due tipologie di titoli: i titoli di credito ovvero i capitali investiti dalle aziende (ad esempio: azioni , fondi comuni, derivati, ecc.) ed i titoli di debito emessi dalle società private, dagli enti pubblici e dagli intermediari finanziari (ad esempio: obbligazioni, titoli di stato, ecc.).
La grande varietà di prodotti finanziari trattati presso la Borsa Valori di Milano ha condotto ad una suddivisione del mercato in vari segmenti così ripartiti: Borsa, Nuovo Mercato, Mercato Ristretto, IDEM (Mercato Italiano dei Derivati), Mercato dei Blocchi, Terzo Mercato.
La gestione e l’organizzazione della Borsa Valori di Milano è di competenza della società Borsa Italiana.
Questa società ha il compito di promuovere lo sviluppo del mercato finanziario italiano, massimizzando la liquidità e garantendo efficienza, trasparenza e competitività.
In altre parole, Borsa Italiana si occupa della regolamentazione nonché della gestione dei mercati finanziari (vigila sulla giusta esecuzione delle negoziazioni; stabilisce tutti requisiti e tutte le procedure di ammissione e permanenza sul mercato finanziario per le società emittenti; stabilisce i requisiti e le procedure di ammissione degli intermediari e gestisce in toto l'informativa delle società quotate). Le funzioni di vigilanza però sono onere della Consob - Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, e Banca d'Italia.
Per maggiori informazioni ed ulteriori approfondimenti, vi consigliamo di visitare il sito web ufficiale di Borsa Italiana.