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Bollettino protesti

Bollettino protesti
Il bollettino protesti è un elenco tenuto dall'ufficio Protesti della Camera di Commercio. Nel bollettino protesti sono contenute tutte le annotazioni di protesto dei titoli, assegni bancari o postali e cambiali per cui non è stata richiesta la cancellazione o che non hanno ancora le caratteristiche necessarie per la cancellazione.

Per consultare il bollettino protesti, ci si può recare presso l'ufficio protesti della Camera di Commercio di competenza, solitamente quella della città dove risiede il soggetto protestato, e richiedere una visura protesti del soggetto, fornendo pochi dati anagrafici come nome, cognome e codice fiscale.

Sempre rivolgendosi all'ufficio protesti della Camera di Commercio, oltre alla visura protesti si può richiedere la cancellazione protesti se non sono ancora trascorsi 12 mesi dalla levata del protesto. La cancellazione protesti può essere richiesta quando il titolo protestato è stato pagato, comprensivo degli interessi maturati per il ritardo del pagamento, o quando siano trascorsi i cinque anni previsti dalla legge per la prescrizione del protesto. La cancellazione può essere richiesta anche quando sussiste erroneità o illegittimità del protesto.

Il bollettino protesti può anche essere consultato tramite studi professionali, tributari o di commercialisti, che hanno accesso al portale Telemaco, gestito dalla rete delle Camere di Commercio italiane. Anche in questo caso, il professionista potrà estrarre la visura protesti del soggetto indicato, completa in ogni sua parte con tutti i dati relativi agli eventuali protesti esistenti, anche scaduti ma non cancellati.

Se non ci si vuole rivolgere a professionisti o all'ufficio protesti della Camera di Commercio, su internet si possono facilmente trovare siti che offrono questo servizio di accesso al bollettino protesti, ovviamente previo pagamento delle tariffe indicate che possono variare a seconda del fornitore del servizio. A seguito del pagamento di quanto richiesto per la visura protesti, il soggetto richiedente potrà ricevere un file via posta elettronica e stamparlo in proprio.