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Sussidio di disoccupazione

Sussidio di disoccupazione universale
Il sussidio di disoccupazione è una misura messa in atto da molti Stati per integrare il reddito di coloro che sono senza lavoro. In quanto tale, costituisce una parte essenziale del welfare, soprattutto in questi anni di crisi economica. L’erogazione del sussidio può essere sottoposta a diverse condizioni che riguardano l’età del lavoratore, la sua appartenenza a determinate categorie professionali, la sua condizione lavorativa precedente o i contributi già versati dal lavoratore stesso in passato.

Il sussidio di disoccupazione, e più in generale tutte le misure che lo Stato mette a disposizione dei lavoratori in difficoltà o senza impiego, è concepito come un sostegno temporaneo per il cittadino, in attesa che si aprano nuove opportunità lavorative. In questo periodo di transizione, in cui il disoccupato non percepisce un reddito, lo Stato interviene per permettergli di ricercare una nuova occupazione con maggiore tranquillità. Si tratta di una delle funzioni principali del settore pubblico.

In Italia esistono varie forme di integrazione del reddito, che si rivolgono a categorie diverse: l’Assicurazione Sociale per l’Impiego, che si rivolge ai lavoratori subordinati non agricoli, e la Disoccupazione agricola, ad esempio. Queste misure fanno parte delle prestazioni a sostegno del reddito che eroga l’INPS, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

Non esiste però in Italia un sussidio di disoccupazione universale. Come sottolinea la dicitura, questo tipo di prestazione è concepita in modo molto meno selettivo rispetto alle attuali misure presenti in Italia. La caratteristica principale è quella di non differenziare troppo il trattamento di lavoratori, soprattutto dipendenti, che operano in settori o condizioni contrattuali diversi. In quanto tale tuttavia, un sussidio di disoccupazione universale è anche più oneroso per le casse dello Stato. Si spiegano così le difficoltà a introdurre una misura simile in Italia. Il governo Renzi ne ha però proposto l'introduzione.