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Previdenza complementare

Previdenza complementare
La previdenza complementare è una particolare forma assicurativa tesa a integrare il reddito da pensione lavorativa che verrà percepito al termine dell'attività. Questo strumento è conosciuto anche come pensione integrativa e può variare a seconda dell'attività lavorativa svolta e delle preferenze personali sul tipo di investimento che viene proposto, ovviamente commisurato alle capacità economiche di ciascuno.

Scegliere di aprire un piano di investimento complementare sta diventando molto usuale, soprattutto dopo la riforma delle pensioni che ha cambiato il sistema di calcolo dei trattamenti pensionistici, da retributivo a contributivo, cioè calcolato in base all'ammontare dei contributi versati e delle annualità corrisposte, invece che sulla media degli stipendi degli ultimi anni di lavoro.

Bisogna però ricordare che le forme di previdenza complementare non possono sostituire del tutto la pensione tradizionale, in quanto non garantiscono un reddito adeguato; vanno, appunto, considerate forme integrative di reddito.

I fondi di pensioni integrative sono di diversi tipi: innanzitutto, i fondi aperti sono accessibili a chiunque lavori ma anche a chi non lavora. A fronte del pagamento di un premio periodico (mensile, trimestrale, semestrale o annuale a seconda di quanto previsto dal fondo stesso), al termine della durata del fondo si potrà ricevere il risultato dell'investimento in una forma unica o come rendita mensile. Il riscatto avviene secondo le modalità stabilite dal regolamento del fondo, quindi prima di aderire è necessario comprendere bene tutte le clausole previste nel contratto.

I fondi chiusi, invece, prevedono l'accesso ai soli appartenenti a specifiche categorie lavorative, stabilite di volta in volta in base alla tipologia di convenzione tra il gestore del fondo (istituti di credito, banche, assicurazioni, società di gestione finanziaria) e le rappresentanze sindacali di categoria. Anche per questi fondi, al termine della durata dell'investimento verrà erogata una rendita a rate mensili o in un'unica soluzione.

L'ultimo tipo di investimento per la previdenza complementare, sono i cosiddetti PIP, i Piani Individuali Pensionistici. A differenza dei fondi, a cui si accede o si esce solo in determinati periodi finestra, i PIP consentono una maggiore libertà sia in termini di pagamento dei premi mensili, sia in termini di durata e di scelta dei prodotti finanziari. I fondi, infatti, sono precostituiti con un plafond di strumenti finanziari, come azioni e titoli obbligazionari; i PIP, invece, vengono stipulati in base alla propensione al rischio del cliente, e non è da escludersi che al loro interno vi siano anche quote di fondi pensionistici aperti. I PIP, inoltre, sono costruiti come forme di assicurazione sulla vita, ma invece di pagare la rendita quando il contraente è deceduto, la pagano se allo scadere della polizza il contraente o il beneficiario sono ancora in vita.