Pensione insegnanti

La questione della pensione insegnanti è stato un tema molto dibattuto a livello politico e dalle parti sociali, in ragione non solo della crisi economica che in tempi recenti ha investito l’Italia, ma anche delle rivendicazioni sindacali avanzate dalla categoria.
Attualmente la pensione di anzianità viene erogata agli insegnanti che hanno raggiunto i 60 o i 61 anni di età e che hanno maturato rispettivamente 36 o 35 anni di contribuzione, oppure che hanno perfezionato 40 di contributi versati entro il 31 dicembre del 2011 indipendentemente dall’età anagrafica.
Il tema delle pensioni insegnanti è attualmente ancora dibattuto, tanto che l’Amministrazione e i sindacati hanno discusso al MIUR gli aspetti concernenti la cessazione del servizio e dei pensionamenti a partire dal 2014. Al riguardo si è dibattuto circa il decreto in fase di approvazione relativo al termine fissato al 27 gennaio del 2014 per la presentazione delle domande di pensionamento. In tale sede è stata anche richiesta la precisazione in merito alle assenze valutabili in quanto servizio effettivo, funzionali a consentire il pensionamento anticipato con un età inferiore ai 62 anni senza incorrere in penalizzazioni.
Inoltre è stato discusso anche il decreto 101/2013 convertito in legge, in particolare l’articolo inerente la contribuzione figurativa: tale normativa esplicita che all’interno dell’anzianità contributiva anche i periodi di contribuzione figurativa, concernenti donazioni di sangue e congedi parentali per esempio, possono essere considerati come prestazioni lavorative effettive. In tale occasione di confronto è stata altresì avanzata la proposta di prorogare ai primi giorni di febbraio il termine per la presentazione delle domande di pensionamento.
Per quanto concerne invece la categoria dei dirigenti scolastici occorre far riferimento al CCNL che ha fissato la scadenza per le domande di cessazione del servizio al 28 febbraio del 2014. Sempre in sede di incontro si è messa in evidenza la necessità di uguagliare in quanto servizio effettivo i periodi compresi tra il primo settembre e il 31 dicembre ritenuti funzionale al computo dei requisiti, senza incorrere in penalizzazioni.
Il dibattito sulla pensione insegnanti nel 2014 ha tirato in ballo anche la questione circa l’arrotondamento dell’anzianità contributiva e del pensionamento dei docenti in esubero con requisiti precedenti alla Riforma Fornero.
Per conoscere ulteriori informazioni e aggiornamenti in merito alla pensione insegnanti si consiglia di consultare il Blog dei Dipendenti Statali.
Attualmente la pensione di anzianità viene erogata agli insegnanti che hanno raggiunto i 60 o i 61 anni di età e che hanno maturato rispettivamente 36 o 35 anni di contribuzione, oppure che hanno perfezionato 40 di contributi versati entro il 31 dicembre del 2011 indipendentemente dall’età anagrafica.
Il tema delle pensioni insegnanti è attualmente ancora dibattuto, tanto che l’Amministrazione e i sindacati hanno discusso al MIUR gli aspetti concernenti la cessazione del servizio e dei pensionamenti a partire dal 2014. Al riguardo si è dibattuto circa il decreto in fase di approvazione relativo al termine fissato al 27 gennaio del 2014 per la presentazione delle domande di pensionamento. In tale sede è stata anche richiesta la precisazione in merito alle assenze valutabili in quanto servizio effettivo, funzionali a consentire il pensionamento anticipato con un età inferiore ai 62 anni senza incorrere in penalizzazioni.
Inoltre è stato discusso anche il decreto 101/2013 convertito in legge, in particolare l’articolo inerente la contribuzione figurativa: tale normativa esplicita che all’interno dell’anzianità contributiva anche i periodi di contribuzione figurativa, concernenti donazioni di sangue e congedi parentali per esempio, possono essere considerati come prestazioni lavorative effettive. In tale occasione di confronto è stata altresì avanzata la proposta di prorogare ai primi giorni di febbraio il termine per la presentazione delle domande di pensionamento.
Per quanto concerne invece la categoria dei dirigenti scolastici occorre far riferimento al CCNL che ha fissato la scadenza per le domande di cessazione del servizio al 28 febbraio del 2014. Sempre in sede di incontro si è messa in evidenza la necessità di uguagliare in quanto servizio effettivo i periodi compresi tra il primo settembre e il 31 dicembre ritenuti funzionale al computo dei requisiti, senza incorrere in penalizzazioni.
Il dibattito sulla pensione insegnanti nel 2014 ha tirato in ballo anche la questione circa l’arrotondamento dell’anzianità contributiva e del pensionamento dei docenti in esubero con requisiti precedenti alla Riforma Fornero.
Per conoscere ulteriori informazioni e aggiornamenti in merito alla pensione insegnanti si consiglia di consultare il Blog dei Dipendenti Statali.