Tesi sperimentale

Al termine di ogni percorso di studi universitario, sia questo di primo o di secondo livello, vi è sempre l'ultimo scoglio della discussione della tesi di laurea. L'importanza di questo passaggio è legata non solo ai punti assegnati dalla commissione, che possono andare a incrementare considerevolmente il voto di laurea, ma anche alla stesura dell'elaborato vero e proprio.
Si tratta di un lavoro di ricerca e analisi, in grado di affinare le capacità espositive del laureando e, in alcuni casi, di costituire un ottimo biglietto da visita per i primi passi nel mondo del lavoro. Gli studenti autori degli elaborati più meritevoli possono difatti ricevere la dignità di stampa, titolo onorifico assegnato in sede di discussione che attribuisce alla tesi la possibilità di essere pubblicata come un vero e proprio paper.
Va da sé, quindi, che scegliere un argomento che riteniamo di poter trattare in maniera coerente e approfondita è già un primo passo non da poco.
Se ritenete di aver individuato un tema particolarmente interessante con alla base un interrogativo da analizzare usando metodi consolidati appresi magari in un corso particolare, la tipologia della tesi sperimentale potrebbe fare al caso vostro.
Erroneamente si tende ad accostare le tesi sperimentali a corsi di laurea più prettamente scientifici, ma questo tipo di elaborato può riferirsi anche a un'analisi di tipo sociologico, sociopolitico, economico, cognitivo e molto altro. Alla base della tesi sperimentale vi è sempre un'ipotesi, come ad esempio “Qual è l'effetto della musica classica sulla memoria?”. I passi successivi consisteranno nell'individuare insieme al relatore una serie di esperimenti da condurre allo scopo di dimostrare o smentire l'ipotesi. Utilizzando metodologie ben precise come l'analisi statistica dei risultati oppure i focus group o ancora i test sul campo si arriverà a raccogliere un archivio di dati che andranno poi interpretati.
Le conclusioni di questo tipo di tesi, quindi, saranno dedicate ad un riassunto dei risultati ottenuti e ad analizzare alla luce di essi l'interrogativo iniziale.
Come è facile intuire la tesi sperimentale può avere dei pro e dei contro. Si tratta di un elaborato molto impegnativo, in grado di richiedere un tempo potenzialmente maggiore rispetto a quello di una tesi più classica. Una buona tesi sperimentale, però, può rivelarsi un'ottima alleata nell'assegnazione dei punti e, in seguito, un'ottima referenza da includere nel curriculum vitae.
Si tratta di un lavoro di ricerca e analisi, in grado di affinare le capacità espositive del laureando e, in alcuni casi, di costituire un ottimo biglietto da visita per i primi passi nel mondo del lavoro. Gli studenti autori degli elaborati più meritevoli possono difatti ricevere la dignità di stampa, titolo onorifico assegnato in sede di discussione che attribuisce alla tesi la possibilità di essere pubblicata come un vero e proprio paper.
Va da sé, quindi, che scegliere un argomento che riteniamo di poter trattare in maniera coerente e approfondita è già un primo passo non da poco.
Se ritenete di aver individuato un tema particolarmente interessante con alla base un interrogativo da analizzare usando metodi consolidati appresi magari in un corso particolare, la tipologia della tesi sperimentale potrebbe fare al caso vostro.
Erroneamente si tende ad accostare le tesi sperimentali a corsi di laurea più prettamente scientifici, ma questo tipo di elaborato può riferirsi anche a un'analisi di tipo sociologico, sociopolitico, economico, cognitivo e molto altro. Alla base della tesi sperimentale vi è sempre un'ipotesi, come ad esempio “Qual è l'effetto della musica classica sulla memoria?”. I passi successivi consisteranno nell'individuare insieme al relatore una serie di esperimenti da condurre allo scopo di dimostrare o smentire l'ipotesi. Utilizzando metodologie ben precise come l'analisi statistica dei risultati oppure i focus group o ancora i test sul campo si arriverà a raccogliere un archivio di dati che andranno poi interpretati.
Le conclusioni di questo tipo di tesi, quindi, saranno dedicate ad un riassunto dei risultati ottenuti e ad analizzare alla luce di essi l'interrogativo iniziale.
Come è facile intuire la tesi sperimentale può avere dei pro e dei contro. Si tratta di un elaborato molto impegnativo, in grado di richiedere un tempo potenzialmente maggiore rispetto a quello di una tesi più classica. Una buona tesi sperimentale, però, può rivelarsi un'ottima alleata nell'assegnazione dei punti e, in seguito, un'ottima referenza da includere nel curriculum vitae.