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Il rimborso delle tasse universitarie

Il rimborso delle tasse universitarie
Il rimborso delle tasse universitarie prevede che tutte o una parte delle tasse versate per iscriversi all’università vengano restituite allo studente in specifiche condizioni. Il rimborso, come tutte le altre pratiche e procedure legate alle tasse universitarie, è gestito in autonomia dai singoli atenei, che regolano le questioni tributarie con appositi regolamenti. Non esiste dunque una procedura universale con cui chiedere il rimborso delle tasse nelle università italiane. Vediamo però i casi più comuni in cui solitamente si può ottenere un rimborso.

Il rimborso può riguardare la prima o la seconda rata, ma anche entrambe, nel caso la restituzione dell’importo versato sia totale. Inoltre, si possono distinguere due diversi tipi di rimborso. Il primo avviene d’ufficio: l’università individua alcune categorie di studenti beneficiari e si occupa autonomamente di rimborsare le tasse versate. Ad esempio, l’Università degli Studi di Napoli Federico II rimborsa d’ufficio gli studenti a cui è stata erogata una particolare borsa di studio, che godono dell’esenzione totale per condizione economica disagiata o che, già iscritti al nuovo anno accademico, si siano laureati nella sessione straordinaria dell’anno precedente.

Quest’ultima è una delle ragioni di rimborso più comuni: la sessione straordinaria è solitamente quella primaverile e se si è già pagata la prima rata per il nuovo anno accademico, se ne può ottenere la restituzione. Non sempre però questa pratica avviene d’ufficio: spesso la richiesta va inoltrata dallo studente entro 30 giorni dal conseguimento della laurea.

In questo caso, la richiesta rientra nella seconda categoria di rimborso delle tasse universitarie, quelle che avvengono su istanza dello studente. Questo tipo di rimborso deve essere richiesto esplicitamente dallo studente, compilando i moduli necessari e solitamente rivolgendosi alla Segreteria Studenti o all’Ufficio Tasse e Tributi (o simili) della propria università. Anche in questo caso, troverete tutte le indicazioni necessarie nei regolamenti sulle tasse del vostro ateneo, disponibili online sul sito web dell’università.

Ad esempio, all’Università di Milano – Bicocca, è possibile chiedere il rimborso della prima rata per gli studenti che rinunciano entro 30 giorni dall’iscrizione, che presentano regolare domanda di trasferimento ad altro ateneo o che si laureano entro il 31 marzo (la sessione straordinaria di cui sopra) dopo aver pagato la prima rata.

Merito, tempistiche della laurea, condizioni economiche: cercate nel regolamento del vostro ateneo le condizioni per cui è possibile chiedere il rimborso.