Tabelle millesimali condominio

Le tabelle millesimali condominio sono un documento che, come previsto dalla legge italiana, deve essere allegato al regolamento di condominio. Queste tabelle raccolgono i millesimi di ogni singola unità immobiliare che compone il condominio. Si tratta di dati fondamentali, perché sulla base dei millesimi vengono ripartite, ad esempio, le spese condominiali comuni.
Le tabelle millesimali condominio riassumono dunque il valore proporzionale di ogni unità immobiliare rispetto al valore complessivo dell’edificio. Questo valore è espresso, appunto, in millesimi, e da qui ne proviene la particolare denominazione. Facendo un esempio pratico, il valore complessivo del condominio è pari a 1000. Il valore di un singolo appartamento può essere espresso, ad esempio, come 100/1000.
I valori inseriti all’interno delle tabelle millesimali condominio possono essere comunicati nell’atto di acquisto di un’unità immobiliare e quindi vengono definiti millesimi di proprietà. Nel caso invece questo dato non sia stato definito, i millesimi verranno calcolati sulla base di apposite tabelle approvate dall’assemblea: si parla allora di millesimi di spesa.
A corsa servono le tabelle millesimali? Innanzitutto, sono la base del calcolo della ripartizione delle spese fra i condomini. Questo perché l’onere di contribuzione di ogni condomino deve essere proporzionale al valore dell’unità immobiliare e le disposizioni di attuazione del codice civile prevedono appunto delle apposite tabelle in cui tali valori vengano riassunti.
Inoltre, le tabelle millesimali condominio servono a stabilire le maggioranze necessarie all’adozione di alcune importanti delibere da parte dell’assemblea. In molti casi infatti, non è sufficiente una maggioranza dei partecipanti, ma anche che questa rappresenti una certa quota, espressa in millesimi, del valore dell’edificio. Si veda il caso della revoca dell’amministratore.
Infine, un condominio potrebbe avere più di una tabella. Infatti, se sono presenti parti o servizi comuni utilizzabili in modo differente o prevalente da alcune unità immobiliari (ad esempio nel condominio parziale), si dovrà approvare anche una tabella millesimale riguardante solo quella parte del condominio.
Le tabelle millesimali possono essere modificate solo con l’unanimità fra i condomini. Tuttavia, è possibile la variazione con l'appoggio della maggioranza dell’assemblea (pari a 500/1000), in caso di errore o di cambio nelle condizioni di parti dell’edificio (sopraelevazione, aumento della superficie o incremento/diminuzione del numero di unità abitative) che provochi l’aumento almeno di 1/5 del valore di un appartamento.
Le tabelle millesimali condominio riassumono dunque il valore proporzionale di ogni unità immobiliare rispetto al valore complessivo dell’edificio. Questo valore è espresso, appunto, in millesimi, e da qui ne proviene la particolare denominazione. Facendo un esempio pratico, il valore complessivo del condominio è pari a 1000. Il valore di un singolo appartamento può essere espresso, ad esempio, come 100/1000.
I valori inseriti all’interno delle tabelle millesimali condominio possono essere comunicati nell’atto di acquisto di un’unità immobiliare e quindi vengono definiti millesimi di proprietà. Nel caso invece questo dato non sia stato definito, i millesimi verranno calcolati sulla base di apposite tabelle approvate dall’assemblea: si parla allora di millesimi di spesa.
A corsa servono le tabelle millesimali? Innanzitutto, sono la base del calcolo della ripartizione delle spese fra i condomini. Questo perché l’onere di contribuzione di ogni condomino deve essere proporzionale al valore dell’unità immobiliare e le disposizioni di attuazione del codice civile prevedono appunto delle apposite tabelle in cui tali valori vengano riassunti.
Inoltre, le tabelle millesimali condominio servono a stabilire le maggioranze necessarie all’adozione di alcune importanti delibere da parte dell’assemblea. In molti casi infatti, non è sufficiente una maggioranza dei partecipanti, ma anche che questa rappresenti una certa quota, espressa in millesimi, del valore dell’edificio. Si veda il caso della revoca dell’amministratore.
Infine, un condominio potrebbe avere più di una tabella. Infatti, se sono presenti parti o servizi comuni utilizzabili in modo differente o prevalente da alcune unità immobiliari (ad esempio nel condominio parziale), si dovrà approvare anche una tabella millesimale riguardante solo quella parte del condominio.
Le tabelle millesimali possono essere modificate solo con l’unanimità fra i condomini. Tuttavia, è possibile la variazione con l'appoggio della maggioranza dell’assemblea (pari a 500/1000), in caso di errore o di cambio nelle condizioni di parti dell’edificio (sopraelevazione, aumento della superficie o incremento/diminuzione del numero di unità abitative) che provochi l’aumento almeno di 1/5 del valore di un appartamento.