Mutuo acquisto prima casa

Il mutuo acquisto prima casa è una forma di prestito ipotecario che permette alle famiglie di accedere alle risorse necessarie per comprare la loro prima abitazione. Un prestito ipotecario prevede che venga posta un’ipoteca sull’immobile oggetto del mutuo, come garanzia per la banca o l’istituto finanziario che ha erogato il prestito. Il mutuo acquisto prima casa copre solitamente fino all’80% del prezzo di acquisto dell’immobile e può essere a tasso fisso o variabile, come tutti gli altri prestiti di questo genere. Tuttavia, rispetto agli altri mutui, quello per l’acquisto della prima casa gode di numerosi vantaggi fiscali.
È possibile innanzitutto detrarre dall’IRPEF una quota degli interessi passivi pagati sul mutuo, compresi gli oneri accessori. Tale detrazione ammonta al 19% e deve essere calcolata su una somma massima di 4.000 euro. Se dunque la quota annuale di interessi passivi sul mutuo acquisto prima casa supera questa soglia, si potrà detrarre solo il 19% di 4.000 euro, pari a 760 euro.
Sono poi previsti dei vantaggi per quanto riguarda il pagamento delle imposte: innanzitutto, l’imposta sostitutiva è pari allo 0,25% dell’importo concesso dalla banca e non il 2% come nel caso di altri mutui.
Entrano in gioco inoltre le agevolazioni fiscali previste per l’acquisto della prima casa. In particolare, l’imposta di registro è pari al 2%, se l’acquisto è avvenuto da un soggetto venditore privato, e a 200,00 euro, se invece la casa è stata venduta da un’impresa costruttrice. In questo caso però si paga un’IVA al 4%. Si tratta comunque di aliquote inferiori rispetto a quelle sostenute per l’acquisto di altri immobili: per la seconda casa l’imposta di registro è ad esempio al 9%. Vi rimandiamo a questo approfondimento per un quadro più chiaro sulle imposte sull'acquisto della prima casa.
Infine, un’ultima agevolazione riguarda il pagamento di imposta catastale e imposta ipotecaria di importo fisso: 50 euro ciascuna in caso di acquisto da privato, 200,00 euro ciascuna se da impresa costruttrice.
Per accedere a tutte queste agevolazioni legate al mutuo acquisto prima casa è però necessario rispettare alcuni requisiti:
È possibile innanzitutto detrarre dall’IRPEF una quota degli interessi passivi pagati sul mutuo, compresi gli oneri accessori. Tale detrazione ammonta al 19% e deve essere calcolata su una somma massima di 4.000 euro. Se dunque la quota annuale di interessi passivi sul mutuo acquisto prima casa supera questa soglia, si potrà detrarre solo il 19% di 4.000 euro, pari a 760 euro.
Sono poi previsti dei vantaggi per quanto riguarda il pagamento delle imposte: innanzitutto, l’imposta sostitutiva è pari allo 0,25% dell’importo concesso dalla banca e non il 2% come nel caso di altri mutui.
Entrano in gioco inoltre le agevolazioni fiscali previste per l’acquisto della prima casa. In particolare, l’imposta di registro è pari al 2%, se l’acquisto è avvenuto da un soggetto venditore privato, e a 200,00 euro, se invece la casa è stata venduta da un’impresa costruttrice. In questo caso però si paga un’IVA al 4%. Si tratta comunque di aliquote inferiori rispetto a quelle sostenute per l’acquisto di altri immobili: per la seconda casa l’imposta di registro è ad esempio al 9%. Vi rimandiamo a questo approfondimento per un quadro più chiaro sulle imposte sull'acquisto della prima casa.
Infine, un’ultima agevolazione riguarda il pagamento di imposta catastale e imposta ipotecaria di importo fisso: 50 euro ciascuna in caso di acquisto da privato, 200,00 euro ciascuna se da impresa costruttrice.
Per accedere a tutte queste agevolazioni legate al mutuo acquisto prima casa è però necessario rispettare alcuni requisiti:
- l’abitazione non deve essere di lusso.
- l’abitazione deve trovarsi nello stesso Comune in cui il richiedente ha la residenza o dove intende trasferirla entro 18 mesi dall’acquisto oppure nel Comune dove si ha la propria attività principale.
- l’acquirente non deve essere titolare del diritto di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su un’altra abitazione nello stesso Comune, nemmeno in comunione con il coniuge.
- l’acquirente non deve essere titolare del diritto di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su un’altra abitazione sul territorio nazionale per cui si sia già goduto delle agevolazioni sul mutuo prima casa.