Ti trovi qui: Home » Casa e condominio » Casa » Iva acquisto seconda casa

Iva acquisto seconda casa

Iva acquisto seconda casa
Una guida pratica, dettagliata e completa con tutte le informazioni utili sull'Iva acquisto seconda casa: quali sono le diverse fattispecie configurabili, come viene calcolata e altre curiosità utili in materia.

Se sei in possesso di una seconda casa o sei in procinto di acquistarne una, sapere come viene calcolata l'Iva è fondamentale per evitare sgradite sorprese e conoscere tutte le procedure da portare a termine per non incorrere in sanzioni.
Di seguito verranno presi in considerazione alcuni casi che possono configurarsi nelle trattative per la compravendita di un immobile e le relative caratteristiche derivanti dal tipo di venditore.

Nel caso in cui l'immobile venga acquistato da un venditore privato la compravendita non è soggetta all'Iva, ma si devono corrispondere un'imposta di registro pari al 9% del valore catastale e un'imposta catastale di 100 euro (50 euro per ogni abitazione).
Nel caso in cui la seconda casa venga acquistata da una società costruttrice o ristrutturatrice entro i 5 anni dalla costruzione o dalla ristrutturazioni, l'Iva deve essere calcolata nella misura del 10% sul prezzo complessivo della compravendita. Oltre all'Iva devono essere pagate anche le imposte di registro, quelle catastali e quelle ipotecarie per un totale di 600 euro (200 euro di tassazione fissa per ogni imposta indicata).

Se invece la seconda casa viene acquistata da una società non costruttrice o da una società costruttrice entro i 5 anni dalla fine dei lavori, l'Iva da corrispondere sarà del 9% da calcolare sul valore complessivo della compravendita a cui dovranno essere aggiunte sia l'imposta catastale che quella ipotecaria, nel valore complessivo di 100 euro (50 euro per ciascuna imposta).
Se nella compravendita è previsto il pagamento della relativa Iva, questa dovrà essere versata direttamente sul conto dell'impresa costruttrice o ristrutturatrice che poi avrà il compito di corrispondere la parte spettante all'Erario.

Le quote previste per l'anno 2013 hanno subito degli aumenti rispetto alle quote previste da versare nell'anno 2014 poiché l'imposta di registro è aumentata da 168 euro a 200 euro, mente le imposte catastali e ipotecarie sono quasi raddoppiate. Complessivamente, quindi, le imposte da versare nel caso della compravendita di una casa sono aumentate di 100 euro rispetto allo scorso anno.
Se si utilizzano dei siti appositi che permettono il calcolo delle imposte relative alla compravendita tramite inserimento dei dati dell'immobile, i campi relativi all'Iva saranno automaticamente inclusi o esclusi in base alla tipologia di venditore indicata.