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Dia Roma

Dia Roma
La Dia Roma è il documento amministrativo di denuncia di inizio attività in campo edilizio che i cittadini residenti nella capitale e titolari di un immobile (come proprietari, affittuari o compromissari acquirenti autorizzati dal proprietario) devono presentare per eseguire una serie di lavori edili. Si tratta di una richiesta onerosa, ovvero che comporta il versamento dei relativi importi e, nello specifico, va presentata se si desidera eseguire interventi di ristrutturazione edilizia, varianti in corso d’opera a richieste in via di validità e interventi in sanatoria.

Come procedere con la presentazione della Dia Roma? Innanzitutto occorre preparare tutta la documentazione richiesta: è necessaria un’autorizzazione del proprietario, nel caso il richiedente sia affittuario o titolare di un diritto diverso sull’immobile, e di tutti i comproprietari. Tale autorizzazione va redatta sull’apposito modulo, insieme al quale bisognerà presentare tutti gli ulteriori documenti indicati, tra i quali si ricordano la relazione tecnica e la nomina dell’impresa incaricata di svolgere i lavori.

Una volta inoltrata la Dia Roma i lavori edili possono iniziare a seguito del decorso dei 30 giorni dalla presentazione della documentazione, non prima quindi del rilascio della nulla osta, nel caso si tratti di immobili soggetti a vincolo, da parte dell’Ente a esso preposto, e non prima dell’autorizzazione sismica rilasciata dagli uffici competenti dell’Area Genio Civile di Roma per le opere da realizzare in cemento armato o simili. Una volta rilasciata, la Dia Roma ha una validità di 3 anni.

Terminati i lavori, il richiedente della Dia dovrà comunicare, tramite apposito modulo, la data di conclusione all’Ufficio Tecnico e inoltrarvi anche il certificato di collaudo finale, firmato dal Direttore degli interventi, attestante la conformità dell’opera posta in essere rispetto al progetto. Inoltre occorre presentare anche la ricevuta dell’avvenuta istanza di variazione catastale oppure la dichiarazione che non sono state apportate modifiche di classamento.

Nel caso i lavori soggetti a presentazione della Dia siano già iniziati oppure terminati senza aver inoltrato il suddetto documento è possibile legittimare l’intervento edilizio presentando una Dia in sanatoria, pagando tuttavia una sanzione dall’importo piuttosto oneroso, solitamente pari al doppio dell’incremento del valore di mercato relativo all’immobile al termine delle opere. Se invece l’incremento del valore di mercato non è determinabile, si applica una sanzione pecuniaria corrispondente al triplo del costo della costruzione. Anche per la presentazione della Dia in sanatoria sono disponibili appositi moduli di richiesta, che vanno corredati di specifica documentazione, tra cui la relazione tecnica.

Per conoscere tutti i dettagli sulla documentazione, i costi, i metodi di pagamento e le eventuali sanzioni concernenti la presentazione della Dia Roma è possibile consultare il sito del Comune di Roma, alla relativa pagina web.