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Convalida di sfratto

Convalida di sfratto
La convalida di sfratto è un provvedimento formulato dall'Autorità Giudiziaria dopo che sia già stata inoltrata la notifica di sfratto al conduttore del contratto.

L'inquilino dell'immobile in oggetto può andare incontro allo sfratto in tre casi: sfratto per morosità, sfratto per fine locazione e sfratto per necessità. Il Codice di Procedura Civile disciplina nello specifico i vari casi indicando tempi e modi per l'esecuzione dello sfratto.

Nel documento della convalida dello sfratto il Giudice indica, oltre alle motivazioni, anche la data di esecuzione dello stesso. In linea generale dall'avvenuta ricezione della notifica di sfratto decorrono 10 giorni entro i quali procedere al rilascio dell'immobile.
Nel caso in cui fosse coinvolto anche l'Ufficiale Giudiziario, questo comunica la data in cui si presenterà presso l'immobile per eseguire lo sfratto almeno tre giorni prima della data su indicata.

Sia nei casi di sfratto per finita locazione che in quelli di sfratto per morosità per ottenere la convalida del provvedimento è necessario che al conduttore venga notificato l'atto di intimazione, così come previsto espressamente dall'articolo 660 del codice di procedura civile.
Generalmente una volta ricevuta la notifica devono trascorrere non meno di 20 giorni per lo svolgimento dell'udienza; solo di rado e in casi particolari l'intervallo di tempo può essere dimezzato.

Se l'intimato, cioè l'inquilino, presenta opposizione verso l'atto di esecuzione dello sfratto senza fornire le motivazioni con prova scritta, il Giudice su istanza del locatore pronuncia ordinanza di rilascio non impugnabile e decide il mutamento di rito per dare la possibilità a entrambe le parti di produrre e depositare gli atti difensivi che andranno a integrare le rispettive difese.

L'ordinanza non impugnabile diviene immediatamente esecutiva ma può essere integrata dalla prestazione di una cauzione per i danni e le spese in modo da tutelare gli interessi e i diritti legalmente specificati.

Nel caso in cui l'immobile abbia più proprietari (immobile in comproprietà) per avviare la procedura di sfratto e convalidare lo stesso è sufficiente l'intenzione di uno solo dei proprietari di avviare l'iter.

Se l'inquilino non riceve la notifica d'intimazione o la riceve in ritardo può presentare domanda di opposizione.

La competenza del Tribunale è quella relativa alla zona in cui è ubicato l'immobile in oggetto e per la corretta espletazione di tutta la procedura si consiglia l'assistenza di un tecnico legale esperto in materia di locazione.