Calcolo rendita catastale

Per calcolare l'importo della rendita catastale è sufficiente effettuare una semplice operazione: basta infatti moltiplicare la misura della dimensione, o della cosiddetta consistenza catastale, e l'estimo.
La consistenza rappresenta la grandezza di un immobile ed è espressa con unità di misura differenti a seconda della categoria di appartenenza: in vani per gli immobili delle categorie del Gruppo A, in metri cubi per gli immobili delle categorie del Gruppo B e in metri quadrati per gli immobili delle categorie del Gruppo C.
Le tariffe d’estimo sono invece pubblicate sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana e rappresentano il valore-base attribuito al vano o al metro quadrato o al metro cubo di un immobile per ogni categoria e classe catastale. Per questo la rendita di un immobile è di conseguenza il risultato della moltiplicazione tra tale tariffa d'estimo e i vani o metri quadrati o metri cubi totali che lo compongono.
Più in particolare, le tariffe d'estimo esprimono la valutazione di un immobile in base all'unità di consistenza (il vano per gli immobili di categoria A, il metro cubo per la categoria B e il metro quadro per la categoria C ) e sono distinte per categoria, per classe e zona censuaria.
Le categorie catastali sono invece funzionali a suddividere gli immobili in virtù delle loro caratteristiche e della destinazione d'uso delle unità immobiliari urbane. Il Gruppo A indica le diverse tipologie di abitazione, dalle case popolari fino a quelle di pregio storico, e gli uffici e gli studi privati; il Gruppo B include edifici perlopiù di servizio pubblico; il Gruppo C comprende locali tendenzialmente a uso commerciale.
Una semplice alternativa rispetto a effettuare il calcolo della rendita catastale per conto proprio è utilizzare il servizio on line messo a disposizione sul sito Internet dell’Agenzia delle entrate. Grazie a questo strumento è possibile conoscere i dati sulla rendita e le informazioni sugli immobili censiti al Catasto fabbricati e i dati sui redditi dominicale e agrario e le informazioni sugli immobili censiti al Catasto terreni. Per poterlo utilizzare è sufficiente indicare il proprio codice fiscale, la provincia di ubicazione dell'immobile e i dati catastali identificativi (Comune, sezione, foglio, particella). Oppure, è possibile conoscere la rendita e gli altri dati catastali di un immobile facendo una ricerca inserendo solamente il codice fiscale dell'intestatario registrato negli archivi del Catasto, previa registrazione ai servizi telematici Fisconline ed Entratel.
La consistenza rappresenta la grandezza di un immobile ed è espressa con unità di misura differenti a seconda della categoria di appartenenza: in vani per gli immobili delle categorie del Gruppo A, in metri cubi per gli immobili delle categorie del Gruppo B e in metri quadrati per gli immobili delle categorie del Gruppo C.
Le tariffe d’estimo sono invece pubblicate sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana e rappresentano il valore-base attribuito al vano o al metro quadrato o al metro cubo di un immobile per ogni categoria e classe catastale. Per questo la rendita di un immobile è di conseguenza il risultato della moltiplicazione tra tale tariffa d'estimo e i vani o metri quadrati o metri cubi totali che lo compongono.
Più in particolare, le tariffe d'estimo esprimono la valutazione di un immobile in base all'unità di consistenza (il vano per gli immobili di categoria A, il metro cubo per la categoria B e il metro quadro per la categoria C ) e sono distinte per categoria, per classe e zona censuaria.
Le categorie catastali sono invece funzionali a suddividere gli immobili in virtù delle loro caratteristiche e della destinazione d'uso delle unità immobiliari urbane. Il Gruppo A indica le diverse tipologie di abitazione, dalle case popolari fino a quelle di pregio storico, e gli uffici e gli studi privati; il Gruppo B include edifici perlopiù di servizio pubblico; il Gruppo C comprende locali tendenzialmente a uso commerciale.
Una semplice alternativa rispetto a effettuare il calcolo della rendita catastale per conto proprio è utilizzare il servizio on line messo a disposizione sul sito Internet dell’Agenzia delle entrate. Grazie a questo strumento è possibile conoscere i dati sulla rendita e le informazioni sugli immobili censiti al Catasto fabbricati e i dati sui redditi dominicale e agrario e le informazioni sugli immobili censiti al Catasto terreni. Per poterlo utilizzare è sufficiente indicare il proprio codice fiscale, la provincia di ubicazione dell'immobile e i dati catastali identificativi (Comune, sezione, foglio, particella). Oppure, è possibile conoscere la rendita e gli altri dati catastali di un immobile facendo una ricerca inserendo solamente il codice fiscale dell'intestatario registrato negli archivi del Catasto, previa registrazione ai servizi telematici Fisconline ed Entratel.