Tv streaming

Con il moltiplicarsi e il diversificarsi dei dispositivi mobili oggi sempre più utenti sentono la necessità di poter guardare i propri programmi preferiti in mobilità.
Non solo i computer portatili, ma anche i tablet e gli smartphone permettono di utilizzare servizi di streaming televisivo gratuito o a pagamento.
Impostare il proprio dispositivo per lo streaming è molto semplice e spesso richiede unicamente l’installazione di un plugin (come Microsoft Silverlight) o di una app.
Moltissime televisioni italiane offrono servizi di streaming e forse l’esempio più conosciuto è quello di Rai.tv. Il portale permette di seguire alcuni programmi in diretta o richiamare repliche e programmi già trasmessi attraverso comodi menu. Il servizio non presenta costi aggiuntivi e pur non coprendo l’intero palinsesto è comunque piuttosto vario.
Leggermente diverso è lo streaming a pagamento, che si divide a sua volta in streaming in abbonamento e streaming on demand.
Il primo è quello di Sky o Mediaset Premium, fruibile sui propri dispositivi una volta pagati i costi di abbonamento. Si tratta infatti di inserire i propri dati, forniti dal gestore al momento dell’attivazione, e seguire la diretta dei diversi canali. Sia SkyGo che Mediaset Premium Play permettono di usufruire di queste funzionalità su computer, netbook, tablet e smartphone collegati alla rete. L’unico costo esterno all’offerta, infatti, è quello relativo all’abbonamento internet.
Alcuni di questi servizi permettono tuttavia di scaricare il contenuto e guardarlo poi comodamente sul proprio dispositivo anche in assenza di connessione, sistema che può essere molto utile a chi viaggia.
Lo streaming on demand, invece, comprende tutti i contenuti (in abbonamento o acquistabili sul momento) che si possono richiamare sul proprio dispositivo. Molte piattaforme dispongono infatti di una videoteca a parte con contenuti che spaziano fra film, telefilm, partite e programmi di approfondimento. L’utente può cliccare il contenuto scelto e vederlo in streaming sul proprio dispositivo, gratuitamente o a pagamento.
Non solo i computer portatili, ma anche i tablet e gli smartphone permettono di utilizzare servizi di streaming televisivo gratuito o a pagamento.
Impostare il proprio dispositivo per lo streaming è molto semplice e spesso richiede unicamente l’installazione di un plugin (come Microsoft Silverlight) o di una app.
Moltissime televisioni italiane offrono servizi di streaming e forse l’esempio più conosciuto è quello di Rai.tv. Il portale permette di seguire alcuni programmi in diretta o richiamare repliche e programmi già trasmessi attraverso comodi menu. Il servizio non presenta costi aggiuntivi e pur non coprendo l’intero palinsesto è comunque piuttosto vario.
Leggermente diverso è lo streaming a pagamento, che si divide a sua volta in streaming in abbonamento e streaming on demand.
Il primo è quello di Sky o Mediaset Premium, fruibile sui propri dispositivi una volta pagati i costi di abbonamento. Si tratta infatti di inserire i propri dati, forniti dal gestore al momento dell’attivazione, e seguire la diretta dei diversi canali. Sia SkyGo che Mediaset Premium Play permettono di usufruire di queste funzionalità su computer, netbook, tablet e smartphone collegati alla rete. L’unico costo esterno all’offerta, infatti, è quello relativo all’abbonamento internet.
Alcuni di questi servizi permettono tuttavia di scaricare il contenuto e guardarlo poi comodamente sul proprio dispositivo anche in assenza di connessione, sistema che può essere molto utile a chi viaggia.
Lo streaming on demand, invece, comprende tutti i contenuti (in abbonamento o acquistabili sul momento) che si possono richiamare sul proprio dispositivo. Molte piattaforme dispongono infatti di una videoteca a parte con contenuti che spaziano fra film, telefilm, partite e programmi di approfondimento. L’utente può cliccare il contenuto scelto e vederlo in streaming sul proprio dispositivo, gratuitamente o a pagamento.