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Canone Rai a rate

Canone Rai a rate
Canone Rai a rate: il canone Rai è una tassa obbligatoria che va pagata annualmente, si riferisce al possesso stesso, da parte dell'utente, di uno schermo televisivo ed è attribuita sia a privati sia a pubblici servizi e aziende (dotati delle caratteristiche che portano al pagamento del canone, per cui, tendenzialmente, una televisione oppure un computer con una connessione internet).

E' possibile optare su più soluzioni di pagamento. Quella più conveniente, come sempre, è quella di pagare tutto in un'unica soluzione, anche se la differenza rispetto alla rateizzazione è poi solo di pochi euro, non sicuramente un risparmio sostanzioso. L'annuale è infatti da 113,50, la prima rateizzazione, quella semestrale, è di 57,92, da pagare entro la fine di gennaio e entro la fine di luglio (se non si vuole poi incorrere della mora). In sostanza pagare ogni sei mesi costa solo una paio di euro in più rispetto alla soluzione annuale.

Per dilatare ancora di più la tassa si può optare per una soluzione trimestrale, con scadenza entro fine gennaio per il primo pagamento, fine aprile per il secondo, fine luglio per il terzo e fine ottobre per il quarto. Ogni rata è di 30,16 per un ammontare totale di 120 euro circa, sette in più rispetto alla tariffa annuale. Non esiste la possibilità di dilatare ulteriormente il pagamento (non c'è per esempio un mensile o un bimestrale).

Diversa è invece la situazione per i pensionati: se questi, infatti, rientrano i criteri richiesti per averne diritto, possono dilatare il pagamento fino ad un massimo di undici rate, con cifra prelevata direttamente presso l'ente pensionistico di riferimento (i criteri sono: assegno mensile e reddito annuale non superiore ai 18000 euro). La richiesta ha valore annuale, quindi la domanda dovrà essere rinnovata entro il 15 novembre (per l'anno successivo). La pensione su cui si effettua la trattenuta deve avere almeno il valore dell'importo totale annuale per essere accettata. Sarà l'ente stesso a certificare il pagamento.