Licenza taxi

La licenza taxi è l’autorizzazione che occorre possedere per poter svolgere la professione del taxista. In questo articolo tratteremo come fare per ottenerla.
Premettendo che per poter ottenere la licenza taxi occorre possedere dei requisiti preliminari di idoneità, tra i quali si individuano un’età di almeno 21 anni, il possesso della patente B, la cittadinanza italiana o di un paese dell’Unione Europea, la residenza nel comune dove si intende svolgere la propria attività, l’aver assolto all’obbligo scolastico, il non svolgimento di altre attività e la fedina penale pulita. Altro requisito rilevante è l’aver conseguito l’abilitazione professionale (CAP), a seguito del superamento positivo del relativo esame, promosso dal Siit, ovvero i Servizi Integrati Infrastrutture e Trasporti della Motorizzazione Civile. Inoltre occorre anche superare un test della regione per potersi registrare presso la Camera di Commercio in quanto conducenti per il servizio pubblico non di linea. Accertati i requisiti preliminari, conseguita l’abilitazione ed effettuata la registrazione di ruolo, l’aspirante tassista potrà procedere con la richiesta della licenza taxi, la quale viene rilasciata dal comune di residenza.
La domanda per la licenza taxi va quindi presentata al comune a seguito della pubblicazione del bando di concorso, grazie al quale sarà possibile essere inseriti in graduatoria. L’assegnazione delle licenze viene effettuata sulla base delle referenze personali, quali i titoli di studio e la conoscenza delle lingue straniere. Attualmente il mercato delle licenze taxi è saturo, in quanto il rapporto tra il numero dei taxi e la popolazione è piuttosto basso: questo ha contribuito a rendere i concorsi pubblici più rari.
La licenza taxi tuttavia può anche essere acquistata dai tassisti titolari che hanno raggiunto i 60 anni ovvero il limite di età previsto per esercitare la professione oppure da coloro che, possedendo la licenza da almeno cinque anni, desiderano comunque cederla. In tal caso, anche se occorre sempre avere l’approvazione del comune di residenza, è il titolare del taxi a decidere a chi cedere la propria licenza. Nel caso invece sopraggiunga la morte del tassista, la licenza viene trasferita a un erede o alla persona dal titolare indicata. Sul sito dell’Associazione Tassisti Italiani, presente in ogni regione, è possibile cercare le licenze di vendita. Non è esplicitato a quale titolo venga trasferita la licenza taxi, tuttavia quel che è certo è che l’importo ricavato dalla vendita viene considerato come una sorta di liquidazione. Il valore della licenza varia a seconda dei comuni: in quelli più piccoli il prezzo si aggira attorno ai 25 mila euro, nei capoluoghi più grandi invece attorno ai 230 mila euro.
Premettendo che per poter ottenere la licenza taxi occorre possedere dei requisiti preliminari di idoneità, tra i quali si individuano un’età di almeno 21 anni, il possesso della patente B, la cittadinanza italiana o di un paese dell’Unione Europea, la residenza nel comune dove si intende svolgere la propria attività, l’aver assolto all’obbligo scolastico, il non svolgimento di altre attività e la fedina penale pulita. Altro requisito rilevante è l’aver conseguito l’abilitazione professionale (CAP), a seguito del superamento positivo del relativo esame, promosso dal Siit, ovvero i Servizi Integrati Infrastrutture e Trasporti della Motorizzazione Civile. Inoltre occorre anche superare un test della regione per potersi registrare presso la Camera di Commercio in quanto conducenti per il servizio pubblico non di linea. Accertati i requisiti preliminari, conseguita l’abilitazione ed effettuata la registrazione di ruolo, l’aspirante tassista potrà procedere con la richiesta della licenza taxi, la quale viene rilasciata dal comune di residenza.
La domanda per la licenza taxi va quindi presentata al comune a seguito della pubblicazione del bando di concorso, grazie al quale sarà possibile essere inseriti in graduatoria. L’assegnazione delle licenze viene effettuata sulla base delle referenze personali, quali i titoli di studio e la conoscenza delle lingue straniere. Attualmente il mercato delle licenze taxi è saturo, in quanto il rapporto tra il numero dei taxi e la popolazione è piuttosto basso: questo ha contribuito a rendere i concorsi pubblici più rari.
La licenza taxi tuttavia può anche essere acquistata dai tassisti titolari che hanno raggiunto i 60 anni ovvero il limite di età previsto per esercitare la professione oppure da coloro che, possedendo la licenza da almeno cinque anni, desiderano comunque cederla. In tal caso, anche se occorre sempre avere l’approvazione del comune di residenza, è il titolare del taxi a decidere a chi cedere la propria licenza. Nel caso invece sopraggiunga la morte del tassista, la licenza viene trasferita a un erede o alla persona dal titolare indicata. Sul sito dell’Associazione Tassisti Italiani, presente in ogni regione, è possibile cercare le licenze di vendita. Non è esplicitato a quale titolo venga trasferita la licenza taxi, tuttavia quel che è certo è che l’importo ricavato dalla vendita viene considerato come una sorta di liquidazione. Il valore della licenza varia a seconda dei comuni: in quelli più piccoli il prezzo si aggira attorno ai 25 mila euro, nei capoluoghi più grandi invece attorno ai 230 mila euro.