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L'iscrizione VIES

L'iscrizione VIES
In un mondo sempre più globalizzato, con la particolare congiuntura economica attuale che spinge gli imprenditori ad investire anche fuori dall'Italia, si è venuto a creare un sistema che permette di gestire transazioni e imprese a livello internazionale, tra cui figura l'archivio VIES.

L’iscrizione VIES è obbligatoria per tutti i soggetti titolari di una partita IVA che intendano effettuare delle operazioni intracomunitarie, ossia all’interno dei Paesi dell’Unione Europea. L’archivio VIES infatti è il VAT information exchange system, un archivio di dati a livello europeo che consente ai diversi Stati membri di condividere e armonizzare le informazioni sui soggetti IVA che operano in Europa. Per le partite IVA, l’iscrizione è dunque necessaria per poter operare al di fuori dell’Italia.

Le modalità di iscrizione variano a seconda che avvenga al momento dell’inizio attività o meno. Oggi, tutti coloro che iniziano un’attività e aprono una partita IVA sono obbligati all’iscrizione, tramite la dichiarazione di inizio attività. In particolare, l’obbligo sussiste per “tutti i soggetti che esercitano attività impresa, arte o professione, nel territorio dello Stato, o vi istituiscono una stabile organizzazione”, in modo che possano poi effettuare operazioni intracomunitarie. Per iscriversi, è necessario compilare il quadro “Operazioni intracomunitarie” del modello AA7 per i soggetti diversi dalle persone fisiche e del modello AA9 per le imprese individuali e i lavoratori autonomi.

I soggetti che svolgono già un’attività possono invece iscriversi al VIES direttamente online, in questa sezione dedicata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Prima però è necessario registrarsi con le proprie credenziali. In entrambi i casi (iscrizione a inizio attività o online), il decreto legislativo n. 174/2015 (il “decreto semplificazioni”) prevede che il richiedente possa iniziare a svolgere operazioni intracomunitarie subito dopo la richiesta, mentre prima era necessario attendere 30 giorni.

Una domanda che molti commercianti o partite IVA si chiedono è se l’iscrizione VIES abbia una scadenza: la risposta è negativa, anche se è necessario svolgere alcune operazioni per rimanere in regola. L’iscrizione all’archivio infatti rimane valida e non deve essere rinnovata. Tuttavia, il soggetto IVA potrebbe ricevere una comunicazione di richiesta di informazioni nel caso non presenti per quattro trimestri consecutivi i modelli Intrastat. Il soggetto potrà poi chiarire con l’Agenzia i motivi della mancata consegna: se però questi non verranno spiegati, si rischia la cancellazione dall’archivio entro 60 giorni dalla comunicazione. L’iscrizione VIES dunque rimane valida, ma deve essere curata con attenzione. È poi sempre possibile la cancellazione volontaria, tramite la medesima area riservata all’iscrizione sul sito dell’Agenzia delle Entrate.