Inps certificati malattia

L’articolo 2110 del Codice Civile stabilisce che il lavoratore, in caso di malattia, ha il diritto di assentarsi dal posto di lavoro e può godere di un trattamento economico adeguato, stabilito dalla legge e dai contratti collettivi.
Al lavoratore assente per malattia spetta, o la retribuzione a carico del datore di lavoro se la legge o la contrattazione collettiva lo prevedono e/o un’indennità di malattia a carico dell’INPS. Ovviamente, vi sono delle distinzioni in base al tipo di contratto di lavoro in esame.
I lavoratori dipendenti, sia privati che pubblici, con esclusione dei dipendenti del settore pubblico disciplinati da propri ordinamenti (vigili del fuoco, forze armate e di polizia, ecc.), con contratto a tempo determinato o indeterminato, sono coinvolti nell’invio telematico dei certificati di malattia all’ INPS.
Per ottenere il suddetto trattamento economico sostitutivo, il lavoratore deve innanzitutto produrre un certificato medico di malattia. Durante la visita, il lavoratore deve comunicare al medico il proprio codice fiscale e l'indirizzo presso il quale sarà reperibile nel caso in cui quest’ultimo sia differente dalla residenza o dal domicilio abituale.
Il certificato redatto viene trasmesso direttamente dal medico via internet all' INPS, anche se il lavoratore è iscritto a un altro ente previdenziale. Il medico inoltre comunica al lavoratore il numero di protocollo del certificato appena trasmesso poiché al lavoratore, ove richiesto, resta l'obbligo di comunicare al proprio datore di lavoro, anche via email o fax, il suddetto numero di protocollo.
L'invio telematico effettuato dal medico adempie all'obbligo del lavoratore di recapitare o inviare l'attestazione di malattia al proprio datore di lavoro e il certificato all'INPS. Al lavoratore, resta l'obbligo di informare il proprio datore di lavoro dell'assenza e dell'indirizzo presso il quale sarà reperibile per gli eventuali controlli medico-fiscali.
L'obbligo per il lavoratore di presentare e/o di inviare la certificazione in forma cartacea al datore di lavoro e all'INPS resta valida solo nei casi in cui il medico non proceda all'invio online del certificato a causa di particolari problemi tecnici. Il lavoratore può comunque richiedere al medico la copia cartacea del certificato trasmesso online.
Tra le grandi novità determinate dal sistema telematico in uso dal 2010, vi è la possibilità per il lavoratore, utilizzando il proprio codice fiscale e il numero di protocollo, di visualizzare e stampare l'attestato di malattia in qualsiasi momento collegandosi al sito web dell’INPS. Inoltre, potrà verificarne l'avvenuto invio telefonando al contact center dell'INPS al numero: 803.164.
Ogni lavoratore registrato al sito dell'INPS potrà inoltre sfruttare molteplici servizi: visualizzare online tutti i certificati e gli attestati che lo riguardano; richiedere l'invio automatico di copia dei certificati e degli attestati alla propria casella di posta elettronica certificata e dei soli attestati nel caso si indichi una casella di posta elettronica non certificata e chiedere l'invio automatico via SMS del numero di protocollo dei certificati al proprio telefono cellulare.
Al lavoratore assente per malattia spetta, o la retribuzione a carico del datore di lavoro se la legge o la contrattazione collettiva lo prevedono e/o un’indennità di malattia a carico dell’INPS. Ovviamente, vi sono delle distinzioni in base al tipo di contratto di lavoro in esame.
I lavoratori dipendenti, sia privati che pubblici, con esclusione dei dipendenti del settore pubblico disciplinati da propri ordinamenti (vigili del fuoco, forze armate e di polizia, ecc.), con contratto a tempo determinato o indeterminato, sono coinvolti nell’invio telematico dei certificati di malattia all’ INPS.
Per ottenere il suddetto trattamento economico sostitutivo, il lavoratore deve innanzitutto produrre un certificato medico di malattia. Durante la visita, il lavoratore deve comunicare al medico il proprio codice fiscale e l'indirizzo presso il quale sarà reperibile nel caso in cui quest’ultimo sia differente dalla residenza o dal domicilio abituale.
Il certificato redatto viene trasmesso direttamente dal medico via internet all' INPS, anche se il lavoratore è iscritto a un altro ente previdenziale. Il medico inoltre comunica al lavoratore il numero di protocollo del certificato appena trasmesso poiché al lavoratore, ove richiesto, resta l'obbligo di comunicare al proprio datore di lavoro, anche via email o fax, il suddetto numero di protocollo.
L'invio telematico effettuato dal medico adempie all'obbligo del lavoratore di recapitare o inviare l'attestazione di malattia al proprio datore di lavoro e il certificato all'INPS. Al lavoratore, resta l'obbligo di informare il proprio datore di lavoro dell'assenza e dell'indirizzo presso il quale sarà reperibile per gli eventuali controlli medico-fiscali.
L'obbligo per il lavoratore di presentare e/o di inviare la certificazione in forma cartacea al datore di lavoro e all'INPS resta valida solo nei casi in cui il medico non proceda all'invio online del certificato a causa di particolari problemi tecnici. Il lavoratore può comunque richiedere al medico la copia cartacea del certificato trasmesso online.
Tra le grandi novità determinate dal sistema telematico in uso dal 2010, vi è la possibilità per il lavoratore, utilizzando il proprio codice fiscale e il numero di protocollo, di visualizzare e stampare l'attestato di malattia in qualsiasi momento collegandosi al sito web dell’INPS. Inoltre, potrà verificarne l'avvenuto invio telefonando al contact center dell'INPS al numero: 803.164.
Ogni lavoratore registrato al sito dell'INPS potrà inoltre sfruttare molteplici servizi: visualizzare online tutti i certificati e gli attestati che lo riguardano; richiedere l'invio automatico di copia dei certificati e degli attestati alla propria casella di posta elettronica certificata e dei soli attestati nel caso si indichi una casella di posta elettronica non certificata e chiedere l'invio automatico via SMS del numero di protocollo dei certificati al proprio telefono cellulare.