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Calcolo ISEE

Calcolo ISEE
Il calcolo ISEE viene effettuato per individuare la ricchezza di un nucleo familiare. In altre parole, l'ISEE non è altro che un numero che stabilisce l'indice di ricchezza per l'accesso a determinati benefici, come per esempio la riduzione delle tasse universitarie. I parametri stabiliscono quali sono i benefici accessibili e in quale misura: in base all'indicatore, infatti, si potrà avere una percentuale di beneficio superiore o inferiore.

Per procedere al calcolo ISEE sono necessari alcuni documenti da cui si evince la situazione reddituale del nucleo familiare. Questi dati si possono trovare nei modelli di dichiarazione dei redditi ed equivalenti, in base alle attività lavorative della famiglia. Rivolgendosi a un centro abilitato per il calcolo dell'ISEE, verrà richiesto di compilare una dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), in cui bisogna inserire tutti i dati richiesti, come ad esempio il reddito annuo percepito dall'intero nucleo familiare; se la casa è di proprietà, bisognerà indicare anche se c'è un mutuo in corso e l'importo della rata; se la casa, invece, è in locazione, andrà indicato il canone annuo. Nella Dsu bisogna indicare anche eventuali altre proprietà immobiliari e il reddito che si percepisce da queste.

Nel dettaglio, i parametri utilizzati per il calcolo ISEE sono i seguenti:
  • i redditi di tutti i componenti del nucleo familiare
  • i redditi derivanti da attività finanziarie calcolati applicando il tasso medio di rendimento di tutti i titoli mobiliari
  • il canone annuo pagato per la locazione dell'unità abitativa, che verrà sottratto dai redditi precedenti.
Sommando i primi due punti, si otterrà il primo parametro, cioè il reddito totale della famiglia; a questo primo totale, va sottratto l'ammontare del canone di locazione della casa ed è da questo secondo totale che verrà ricavato l'indice di situazione reddituale (Isr). Per ottenere, invece, l'indicatore della situazione patrimoniale (Isp), bisogna sommare il valore IMU di immobili e terreni e, da questa cifra, sottrarre la rata di mutuo per l'abitazione principale. Quando si hanno i valori di Isr e Isp, bisogna sommarli per ottenere l'indicatore Ise (indicatore situazione economica), da non confondersi con l'ISEE (indicatore situazione economica equivalente), che si ottiene calcolando il 20 per cento dell'Ise.

Anche se a prima vista questi calcoli sembrano complessi, non bisogna preoccuparsi: saranno gli operatori del centro fiscale a cui ci si rivolge a effettuare questi calcoli e a determinare l'indice di ricchezza, che viene assegnato in base ai redditi e alla composizione del nucleo familiare.