L'adeguamento ISTAT per l'assegno di mantenimento

Come per il canone dei contratti di locazione, per le pensioni e per altri pagamenti e forme contrattuali, in base all'andamento dell'inflazione, viene effettuata una rivalutazione, sulla base degli indici forniti dall'ISTAT (l'Istituto Nazionale di Statistica).
L’adeguamento ISTAT per l’assegno di mantenimento è un’operazione, detta anche rivalutazione, che serve ad aggiornare l’importo versato rispetto all’inflazione.
Nel caso degli assegni di mantenimento nei confronti di un coniuge separato o dei figli, la rivalutazione serve per adeguare l’importo al prezzo della vita, ossia dell’inflazione. Infatti, in presenza di crescita dei prezzi, una somma fissa tenderà a valere sempre meno: ecco dunque la necessità della rivalutazione.
L’adeguamento dell’assegno di mantenimento viene calcolato grazie a un indice pubblicato dall’ISTAT, l’istituto di statistica nazionale. Infatti, per la rivalutazione di valori monetari, viene utilizzato l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) al netto dei tabacchi. La legge riconosce valenza giuridica a questo indice, ossia lo considera lo strumento di calcolo ufficiale per la rivalutazione dei cosiddetti “valori monetari”: oltre agli assegni di mantenimento a coniuge separato o figli, rientrano in questa categoria anche i canoni di locazione.
L’indice FOI viene espresso in un valore superiore o inferiore a 100: ad esempio, l’indice FOI di aprile 2015 è pari a 107,1. Questo significa che rispetto all’anno base (identificato dal 100), ossia quello da cui sono partite le valutazioni, i prezzi al consumo sono cresciuti. Di conseguenza, anche gli assegni di mantenimento dovrebbero crescere nella stessa misura, in modo da rimanere adeguati alle esigenze di chi li riceve. In questo modo, non diminuisce il potere d’acquisto del beneficiario.
Come si deve comportare allora chi versa questo tipo di pagamenti? Il sistema più semplice per calcolare la rivalutazione dell’assegno di mantenimento sulla base dell’indice FOI è utilizzare lo strumento di calcolo online “Rivaluta”, messo a disposizione dall’ISTAT. Per utilizzarlo, basta collegarsi a questa pagina dopo essersi registrati.
Potrete quindi calcolare facilmente l’adeguamento ISTAT per l’assegno di mantenimento, inserendo la data corrente e quella a partire dalla quale intendete calcolare la variazione. Il sistema vi fornirà quindi la variazione occorsa fra le due date. Lo strumento è poi molto utile perché permette di inserire i propri dati personali, per certificare il calcolo, ed esportare i risultati in formato XLS o PDF.
L’adeguamento ISTAT per l’assegno di mantenimento è un’operazione, detta anche rivalutazione, che serve ad aggiornare l’importo versato rispetto all’inflazione.
Nel caso degli assegni di mantenimento nei confronti di un coniuge separato o dei figli, la rivalutazione serve per adeguare l’importo al prezzo della vita, ossia dell’inflazione. Infatti, in presenza di crescita dei prezzi, una somma fissa tenderà a valere sempre meno: ecco dunque la necessità della rivalutazione.
L’adeguamento dell’assegno di mantenimento viene calcolato grazie a un indice pubblicato dall’ISTAT, l’istituto di statistica nazionale. Infatti, per la rivalutazione di valori monetari, viene utilizzato l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) al netto dei tabacchi. La legge riconosce valenza giuridica a questo indice, ossia lo considera lo strumento di calcolo ufficiale per la rivalutazione dei cosiddetti “valori monetari”: oltre agli assegni di mantenimento a coniuge separato o figli, rientrano in questa categoria anche i canoni di locazione.
L’indice FOI viene espresso in un valore superiore o inferiore a 100: ad esempio, l’indice FOI di aprile 2015 è pari a 107,1. Questo significa che rispetto all’anno base (identificato dal 100), ossia quello da cui sono partite le valutazioni, i prezzi al consumo sono cresciuti. Di conseguenza, anche gli assegni di mantenimento dovrebbero crescere nella stessa misura, in modo da rimanere adeguati alle esigenze di chi li riceve. In questo modo, non diminuisce il potere d’acquisto del beneficiario.
Come si deve comportare allora chi versa questo tipo di pagamenti? Il sistema più semplice per calcolare la rivalutazione dell’assegno di mantenimento sulla base dell’indice FOI è utilizzare lo strumento di calcolo online “Rivaluta”, messo a disposizione dall’ISTAT. Per utilizzarlo, basta collegarsi a questa pagina dopo essersi registrati.
Potrete quindi calcolare facilmente l’adeguamento ISTAT per l’assegno di mantenimento, inserendo la data corrente e quella a partire dalla quale intendete calcolare la variazione. Il sistema vi fornirà quindi la variazione occorsa fra le due date. Lo strumento è poi molto utile perché permette di inserire i propri dati personali, per certificare il calcolo, ed esportare i risultati in formato XLS o PDF.