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Sostituzione caldaia

Sostituzione caldaia
La sostituzione caldaia è un’operazione che è opportuno avviare quando l’impianto si è rotto oppure quando, essendo in uso da diversi anni, solitamente una decina, inizia a consumare e a inquinare in misura maggiore, richiedendo una più frequente manutenzione, il cui costo non giustifica il guasto.

La sostituzione caldaia in tali casi è consigliabile per diverse ragioni. Innanzitutto in quanto i nuovi apparecchi sono più efficienti in termini di risparmio energetico e, pertanto, consentono di ammortizzare la spesa della sostituzione nel giro di pochi anni, mentre una caldaia vecchia è molto più costosa dal punto di vista della manutenzione. In secondo luogo si tratta di sistemi che, bruciando meno combustibile, inquinano meno; inoltre, la sostituzione con un nuovo modello efficiente può contribuire all’ottenimento di una classe di certificazione energetica migliore. Infine, la Finanziaria 2007 ha prorogato fino al 31 dicembre 2013 la possibilità di richiedere detrazioni fiscali per la sostituzione della caldaia fino al 50% della spesa sostenuta.

Una volta che si è stabilito di sostituire la caldaia occorre chiamare un istallatore abilitato o un professionista nei progetti di impianto per poter eseguire il sopralluogo. In tale occasione vengono valutati i fondamentali parametri da tenere in considerazione, oltre che considerate le esigenze dell’utente circa la tipologia di caldaia da acquistare e stimati i lavori da mettere a punto per installare l’impianto a norma. La tipologia di caldaia da installare può essere scelta sulla base della potenza misurata in KW, della funzionalità (vi sono caldaie destinate solo al riscaldamento, altre alla produzione di acqua sanitaria e altre ancora ibride), del consumo, del risparmio e del tasso di inquinamento generato. Una scelta molto gettonata è la caldaia a condensazione che si contraddistingue per il recupero di gran parte del calore contenuto nei fumi di combustione, con la conseguenza di immettere in atmosfera i fumi prodotti a una temperatura molto inferiore rispetto ai tradizionali generatori di calore. I vantaggi sono l’alto rendimento e una considerevole riduzione delle emissioni nocive. Per avviare la sostituzione caldaia con un modello a condensazione è necessaria la presenza di una canna fumaria con determinate caratteristiche. La caldaia che si sceglie di acquistare nei negozi autorizzati sarà installata dai tecnici di fiducia dell’azienda che effettueranno il sopralluogo di cui sopra.

Alla sostituzione della vecchia caldaia con una nuova devono ovviamente seguire le operazioni di manutenzione periodiche previste per legge e verificate tramite gli appositi controlli effettuati dagli esperti abilitati in merito e iscritti alla Camera di Commercio. Inoltre si ricordi che è molto importante conservare e tenere costantemente aggiornato il libretto della caldaia che riporta i principali dati del cliente, il numero di matricola dell’apparecchio, tutti gli interventi di manutenzione, eventualmente anche l’analisi dei prodotti della combustione, oltre che l’annotazione delle varie ispezioni da parte dell’Amministrazione Pubblica.