Solare termico

Dai raggi del sole all’acqua per un bagno caldo: è tipicamente ciò a cui serve un impianto solare termico, anche se gli utilizzi sono più vari.
Il principio è comunque lo stesso e parte da un collettore, il quale riceve i raggi del sole e li cede ad un fluido: il più semplice possibile è costituito da una lastra di rame percorso da una serpentina, per non parlare di quelli composti da leghe più complesse. A questa parte di impianto a contatto con l’esterno, segue un serbatoio per accumulare il liquido: di solito, un boiler.
Come si intuisce dal suo funzionamento, il solare termico costituisce una fonte pulita per produrre energia domestica (e non): a impatto zero (a parte ovviamente l’impianto stesso).
Per chi volesse soddisfare questo piccolo desiderio, può facilmente trovare on-line aziende produttrici e costi. Su un sito si possono confrontare le diverse offerte presenti sul mercato: www.preventivi-pannelli-solari.it , da cui si possono trarre informazioni sui pannelli solari in generale e, più in particolare, sul solare termico.
Il funzionamento è semplice: si digitano regione, provincia e Comune (nel caso dei centri più grandi, perfino circoscrizione di riferimento). Dopo di ciò, si indicherà il tipo di impianto di interesse e anche la ragione sociale del cliente: “solare termico”, nel nostro caso e (poniamo) “privato”. Compare quindi tutto ciò che ci interessa: azienda e tipologia di servizi offerti.
Per esempio, se digitiamo “provincia di Milano” come zona di interesse e “privato” come ragione sociale del cliente, troviamo sei aziende che fanno al caso nostro. Per ognuna di queste, abbiamo i recapiti di riferimento e una breve descrizione. La sezione “Richiedi il preventivo” completa la nostra ricerca.
Una ragione in più per interessarsi a questa tecnologia pulita: in molte regioni d’Italia, la legislazione sta guardando con interesse sempre crescente l’indipendenza energetica delle abitazioni (quindi, con la possibilità di ricevere incentivi).
Il principio è comunque lo stesso e parte da un collettore, il quale riceve i raggi del sole e li cede ad un fluido: il più semplice possibile è costituito da una lastra di rame percorso da una serpentina, per non parlare di quelli composti da leghe più complesse. A questa parte di impianto a contatto con l’esterno, segue un serbatoio per accumulare il liquido: di solito, un boiler.
Come si intuisce dal suo funzionamento, il solare termico costituisce una fonte pulita per produrre energia domestica (e non): a impatto zero (a parte ovviamente l’impianto stesso).
Per chi volesse soddisfare questo piccolo desiderio, può facilmente trovare on-line aziende produttrici e costi. Su un sito si possono confrontare le diverse offerte presenti sul mercato: www.preventivi-pannelli-solari.it , da cui si possono trarre informazioni sui pannelli solari in generale e, più in particolare, sul solare termico.
Il funzionamento è semplice: si digitano regione, provincia e Comune (nel caso dei centri più grandi, perfino circoscrizione di riferimento). Dopo di ciò, si indicherà il tipo di impianto di interesse e anche la ragione sociale del cliente: “solare termico”, nel nostro caso e (poniamo) “privato”. Compare quindi tutto ciò che ci interessa: azienda e tipologia di servizi offerti.
Per esempio, se digitiamo “provincia di Milano” come zona di interesse e “privato” come ragione sociale del cliente, troviamo sei aziende che fanno al caso nostro. Per ognuna di queste, abbiamo i recapiti di riferimento e una breve descrizione. La sezione “Richiedi il preventivo” completa la nostra ricerca.
Una ragione in più per interessarsi a questa tecnologia pulita: in molte regioni d’Italia, la legislazione sta guardando con interesse sempre crescente l’indipendenza energetica delle abitazioni (quindi, con la possibilità di ricevere incentivi).