Pannelli solari

Dici “pannelli solari” e la mente pensa alle lastre di silicio posate sul tetto: in realtà, si tratta di una varietà di applicazioni che spesso non conosciamo.
Di tutti, il fotovoltaico è certamente il più tipico e il più conosciuto. Le piccole celle fotovoltaiche (in genere 4-6 pollici di lato), che sono l’unità di base di questo tipo di tecnologia, sono fatte di silicio o di un altro materiale semiconduttore: cioè, che permette un agevole passaggio di elettroni e, quindi, di corrente elettrica. Queste celle sono poi assemblate in moduli, eventualmente montati a loro volta in più ampi pannelli.
Diverso nel funzionamento, ma spesso confuso col primo, è il pannello solare termico. Non produce infatti corrente, ma energia termica che va a riscaldare il liquido presente in un accumulatore: di solito, acqua calda per uso domestico.
E non mancano soluzioni intermedie tra i due: un pannello solare ibrido trasforma l’irradiazione in parte in energia elettrica e in parte in energia solare. Un’ultima soluzione, meno nota (e usata più che altro in ambito industriale) è l’impianto solare a concentrazione: l’energia solare viene trasformata in energia elettrica tramite una turbina a vapore e alternatore.
Per chi volesse concedersi questo investimento, alcuni siti web permettono di acquisire una certa dimestichezza con aziende e prezzi, per decidere meglio. Un esempio: Preventivi-pannelli-solari. il suo software permette di indicare regione, provincia e Comune e circoscrizione in cui si vuole installare l’impianto. Quindi, si sceglie la tipologia di impianto (in questo caso, tra fotovoltaico e solare termico) e ragione sociale del cliente: azienda o privato. In questo modo, si ottiene un elenco di imprese operative per la scelta fornita, servizi e preventivo.
Qualunque sistema solare si scelga, è una tecnologia su cui le amministrazioni cercano di sostenere: per incentivarne l’acquisto da parte di cittadini ed aziende, Stato e regioni propongono bandi di gare per accedere a contributi a fondo perduto. Per saperne di più, clicca qui.
Di tutti, il fotovoltaico è certamente il più tipico e il più conosciuto. Le piccole celle fotovoltaiche (in genere 4-6 pollici di lato), che sono l’unità di base di questo tipo di tecnologia, sono fatte di silicio o di un altro materiale semiconduttore: cioè, che permette un agevole passaggio di elettroni e, quindi, di corrente elettrica. Queste celle sono poi assemblate in moduli, eventualmente montati a loro volta in più ampi pannelli.
Diverso nel funzionamento, ma spesso confuso col primo, è il pannello solare termico. Non produce infatti corrente, ma energia termica che va a riscaldare il liquido presente in un accumulatore: di solito, acqua calda per uso domestico.
E non mancano soluzioni intermedie tra i due: un pannello solare ibrido trasforma l’irradiazione in parte in energia elettrica e in parte in energia solare. Un’ultima soluzione, meno nota (e usata più che altro in ambito industriale) è l’impianto solare a concentrazione: l’energia solare viene trasformata in energia elettrica tramite una turbina a vapore e alternatore.
Per chi volesse concedersi questo investimento, alcuni siti web permettono di acquisire una certa dimestichezza con aziende e prezzi, per decidere meglio. Un esempio: Preventivi-pannelli-solari. il suo software permette di indicare regione, provincia e Comune e circoscrizione in cui si vuole installare l’impianto. Quindi, si sceglie la tipologia di impianto (in questo caso, tra fotovoltaico e solare termico) e ragione sociale del cliente: azienda o privato. In questo modo, si ottiene un elenco di imprese operative per la scelta fornita, servizi e preventivo.
Qualunque sistema solare si scelga, è una tecnologia su cui le amministrazioni cercano di sostenere: per incentivarne l’acquisto da parte di cittadini ed aziende, Stato e regioni propongono bandi di gare per accedere a contributi a fondo perduto. Per saperne di più, clicca qui.