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Fornitori energia elettrica

Fornitori energia elettrica
Con l’introduzione del mercato libero è diventato possibile per ogni cittadino scegliere il proprio fornitore di energia elettrica. Prima del 2007, infatti, il monopolio era di Enel, ma oggi le aziende che offrono contratti per la fornitura di energia si sono moltiplicate e diversificate in tutta Italia.

Ma quali sono le opzioni per chi decide di stipulare il contratto con un’altra azienda? Come muoversi all’interno del mercato libero senza correre rischi?

Per prima cosa occorre conoscere le principali differenze tra il nuovo regime e quello vecchio (chiamato anche “servizio di maggior tutela”). I costi stabiliti da Enel, infatti, si basano sulle condizioni di riferimento della AEEG (Autorità per l’energia elettrica e il gas) e seguono una tariffa bioraria.
Questo significa che i prezzi al consumo variano a seconda dell’orario di utilizzo dell’energia e sono più bassi nelle ore serali, il sabato e i giorni festivi. Le tariffe sono aggiornate trimestralmente e possono essere consultate sul sito web dell’AEEG.

Gli operatori appartenenti al mercato libero possono offrire promozioni differenti, che la concorrenza degli ultimi anni ha contribuito a rendere piuttosto vantaggiose.
Uno strumento molto utile per confrontare i fornitori di energia elettrica della propria zona è fornito proprio dell’AEEG. Con il Trova Offerte, infatti, è possibile visualizzare le offerte inerenti al proprio CAP, selezionate in base al consumo e ad alcune preferenze dell’utente.
Lo strumento chiederà di scegliere:
  • Tipo di fornitura: si può selezionare energia elettrica, gas oppure entrambi;
  • CAP: il codice avviamento postale della propria città oppure della zona di residenza;
  • Se l’abitazione è la residenza anagrafica: i costi dell’energia sono tendenzialmente più alti per le seconde case;
  • Tipo di tariffa desiderata: si può scegliere fra una tariffa bioraria (quindi regolata da fasce orarie) o monoraria (dove il prezzo è fisso);
  • Valore della potenza impegnata: è indicato sulle bollette, ma per la maggior parte delle abitazioni corrisponde a 3 kW;
  • Consumo annuo: anch’esso riportato sulle bollette, può essere anche calcolato indicando il numero di persone nell’abitazione e gli elettrodomestici presenti;
  • Prezzo bloccato o variabile: l’utente deve scegliere se stipulare un contratto con prezzo fisso, nel quale il costo dell’energia non varia, oppure variabile, dove esso invece oscilla a seconda dei valori indicati dall’AEEG.

Il risultato sarà una lista di offerte (che possono essere filtrate tra quelle correnti e quelle permanenti) confrontabile con quella del servizio di maggior tutela.