Detrazione sostituzione caldaia

Detrazione sostituzione caldaia: se si decide di sostituire la vecchia caldaia con una nuova si può contare su una serie di vantaggi, dal punto di vista fiscale, garantiti dal governo per far risparmiare e per incentivare alla sostituzione di vecchi impianti con altri più recenti e con materiali più moderni. La detrazione fiscale per la sostituzione risale al 1998; prolungata di anno in anno è diventata stabile nel tempo verso la fine del 2012.
Nonostante la sostanziale stabilità della detrazione, la normativa in merito è stata cambiata più volte negli ultimi anni, resa ancora più impellente dal bisogno di rilancio economico e dal tentativo di puntare sul risparmio energetico e sull'energia pulita. L'obiettivo è quello di spingere alla sostituzione dei vecchi modelli con altri più nuovi, più sicuri e più puliti.
Nel 2012, oltre alla decisione di rendere permanente la detrazione, c'è stato anche un incremento della stessa, che è passata dal 36 al 50%. Un aumento però non fisso, che riguardava soltanto i lavori effettuati in un arco di tempo specifico, in particolare quello compreso tra il giugno di quell'anno e il giugno del 2013. Un decreto legge di metà 2013 ha aumentato ancora la detrazione, portandola al 65% e prorogandone la scadenza fino alla fine del 2014.
Si hanno dunque ancora alcuni mesi per poter godere della detrazione più alta a disposizione, dopo di che questa non sparirà, ma si ridurrà gradualmente nel tempo. Prima scenderà a quota 50% per tutto il 2015, per tornare all'originale 36% nel 2016.
Comunque non soltanto la sostituzione della caldaia rientra nel pacchetto di ciò che ha diritto ad una detrazione fiscale. Sono molti i lavori che si possono fare per migliorare la messa in sicurezza del proprio impianto approfittando dell'incentivo a disposizione, come per esempio le ristrutturazioni murarie per allargare o creare ex novo un locale caldaia, la riparazione della stessa con l'utilizzo di materiali più moderni e innovativi, le riparazioni murarie effettuate in un locale già esistente, e così via.
Nonostante la sostanziale stabilità della detrazione, la normativa in merito è stata cambiata più volte negli ultimi anni, resa ancora più impellente dal bisogno di rilancio economico e dal tentativo di puntare sul risparmio energetico e sull'energia pulita. L'obiettivo è quello di spingere alla sostituzione dei vecchi modelli con altri più nuovi, più sicuri e più puliti.
Nel 2012, oltre alla decisione di rendere permanente la detrazione, c'è stato anche un incremento della stessa, che è passata dal 36 al 50%. Un aumento però non fisso, che riguardava soltanto i lavori effettuati in un arco di tempo specifico, in particolare quello compreso tra il giugno di quell'anno e il giugno del 2013. Un decreto legge di metà 2013 ha aumentato ancora la detrazione, portandola al 65% e prorogandone la scadenza fino alla fine del 2014.
Si hanno dunque ancora alcuni mesi per poter godere della detrazione più alta a disposizione, dopo di che questa non sparirà, ma si ridurrà gradualmente nel tempo. Prima scenderà a quota 50% per tutto il 2015, per tornare all'originale 36% nel 2016.
Comunque non soltanto la sostituzione della caldaia rientra nel pacchetto di ciò che ha diritto ad una detrazione fiscale. Sono molti i lavori che si possono fare per migliorare la messa in sicurezza del proprio impianto approfittando dell'incentivo a disposizione, come per esempio le ristrutturazioni murarie per allargare o creare ex novo un locale caldaia, la riparazione della stessa con l'utilizzo di materiali più moderni e innovativi, le riparazioni murarie effettuate in un locale già esistente, e così via.