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Valuta giapponese

Valuta giapponese
La valuta giapponese ufficiale è lo yen, ovvero la quarta moneta più importante del mondo in termini di riserve, a seguito del dollaro, dell’euro e della sterlina, mentre per quanto concerne i cambi nel mercato internazionale è la terza valuta più trattata, dopo il dollaro e l’euro. I codici ISO 4217 che contraddistinguono lo yen sono JPY e 392, mentre il simbolo latino impiegato per indicarla è “¥”.

Lo yen è stato introdotto nello stato nipponico nel 1872 dal governo Meiji, in occasione del quale è stato avviato il processo di semplificazione del sistema monetario, in precedenza eccessivamente complesso. Il sistema monetario introdotto con lo yen infatti si contraddistingue per la suddivisione decimale molto più semplice, oltre che per la produzione di monete di forma rotonda e in metallo.

Lo yen si suddivide in 100 sen oppure in 1000 rin, mentre per indicare una grande quantità di yen si usa il termine “man”, ovvero diecimila. La valuta giapponese è disponibile in banconote dal taglio di 1000, 2000, 5000 e 10000 e in monete da 1, 5, 10, 50, 100 e 500.

Per quanto concerne il cambio della moneta giapponese con la valuta europea, si rileva che complessivamente 1 euro corrisponde a 110 yen.

I cittadini stranieri in partenza per il Giappone possono effettuare il cambio di valuta direttamente nel proprio paese di provenienza, presso le banche e gli istituti di cambio autorizzati. Tuttavia può essere economico anche effettuare il cambio direttamente in Giappone, prelevando il denaro tramite la carta di credito presso gli appositi sportelli bancari che consentono il cambio moneta. Chi sceglie questa soluzione dovrà adottare alcuni accorgimenti e informarsi bene. Questo perché, innanzitutto, non tutte le carte di credito e i bancomat funzionano in Giappone e, in secondo luogo, i tassi di commissione sono variabili a seconda del tipo di carta posseduta, quindi la convenienza di un cambio tramite prelievo sul posto va valutata in via preliminare, magari chiedendo un consulto alla propria banca.

Circolare in un paese estero con un po’ di contanti in tasca è sempre la soluzione più auspicabile e maggiormente consigliata. In Giappone si corre un minor rischio di rincaro, rispetto agli altri paesi, cambiando la moneta all’aeroporto; tuttavia, in ogni caso, il cambio migliore è quello che si avvicina maggiormente a quello effettuato dalla Borsa. Proprio per questo occorre sempre consultare i quotidiani nelle pagine dedicate alla Borsa oppure consultare gli appositi siti dedicati, come Xe.com, per valutare le variazioni più aggiornate, il tasso di cambio e la convenienza dello stesso nel periodo in cui scegliete di partire per il Giappone. Sulla base di questo potrete scegliere dove effettuare il cambio con la moneta giapponese in ragione di una maggiore convenienza.