Moneta bulgara

La moneta bulgara è il lev, una valuta che presenta una storia molto importante dal momento che ha subito, nel corso del tempo, numerosi mutamenti non solo per quanto concerne il nome ma anche il suo valore e il suo allacciamento ad altre valute presenti nel mondo, quale ad esempio il marco tedesco. All’inizio degli anni Novanta, infatti, è avvenuto codesto aggancio, sino a quando la Banca centrale bulgara prese la decisione di cambiare la valuta e introdurre un nuovo lev, sostituendo quello in circolazione all’interno del paese a partire dal 1881.
Nel 2007 la Bulgaria è entrata ufficialmente all’interno dell’Unione Europea, pur tuttavia si dovrà attendere sino all’inizio dell’anno 2015 prima che all’interno del paese venga introdotto l’euro quale moneta ufficiale.
Le monete e le banconote bulgare hanno subito numerose modifiche e mutamenti nel corso degli anni: attualmente le monete in circolazione sono da 1, 2, 5, 10, 20 e 50 stotinki, identificabili come i nostri centesimi, e da 1 lev. Per quanto riguarda le banconote, invece, esse sono presenti in tagli da 1, 2, 5, 10, 20, 50 e 100 lev e presentano raffigurazioni distinte le une dalle altre, sia sulla parte frontale che sul retro, consentendo così di identificarle facilmente. La rappresentazione più importante è esposta sulla moneta da 1, ove è raffigurato San Ivan Rilski.
Il tasso di cambio è variabile e muta nel corso del tempo, pur tuttavia al giorno d’oggi il lev è ancorato all’euro e, pertanto, la conversione è fissata in base al Dm/Euro. Qualora si desiderasse cambiare 1 euro, si otterrà in cambio 1.9558 lev, mentre cambiando 1 dollaro statunitense si otterrà in cambio 1.4198 lev; nel caso invece in cui si desiderasse effettuare il cambio inverso, si potranno ottenere 0.5113 euro e 0.7043 dollari cambiando semplicemente 1 lev.
E’ possibile effettuare il cambio tra le proprie valute e i lev bulgari recandosi presso qualunque banca o sportello di cambio privato presente all’interno della nazione: un consiglio è quello di valutare sempre le percentuali di maggiorazione e di commissione che vengono applicate dai diversi istituti, al fine di cambiare il proprio denaro ottenendo il tasso di cambio più vantaggioso. Per quanto concerne gli assegni e l’utilizzo delle carte di credito, essi sono accettati nei centri commerciali e nelle più grandi catene alberghiere ma non nei principali locali presenti nelle città di minore grandezza, pertanto è sempre consigliabile avere del contante a disposizione per effettuare i pagamenti.
Nel 2007 la Bulgaria è entrata ufficialmente all’interno dell’Unione Europea, pur tuttavia si dovrà attendere sino all’inizio dell’anno 2015 prima che all’interno del paese venga introdotto l’euro quale moneta ufficiale.
Le monete e le banconote bulgare hanno subito numerose modifiche e mutamenti nel corso degli anni: attualmente le monete in circolazione sono da 1, 2, 5, 10, 20 e 50 stotinki, identificabili come i nostri centesimi, e da 1 lev. Per quanto riguarda le banconote, invece, esse sono presenti in tagli da 1, 2, 5, 10, 20, 50 e 100 lev e presentano raffigurazioni distinte le une dalle altre, sia sulla parte frontale che sul retro, consentendo così di identificarle facilmente. La rappresentazione più importante è esposta sulla moneta da 1, ove è raffigurato San Ivan Rilski.
Il tasso di cambio è variabile e muta nel corso del tempo, pur tuttavia al giorno d’oggi il lev è ancorato all’euro e, pertanto, la conversione è fissata in base al Dm/Euro. Qualora si desiderasse cambiare 1 euro, si otterrà in cambio 1.9558 lev, mentre cambiando 1 dollaro statunitense si otterrà in cambio 1.4198 lev; nel caso invece in cui si desiderasse effettuare il cambio inverso, si potranno ottenere 0.5113 euro e 0.7043 dollari cambiando semplicemente 1 lev.
E’ possibile effettuare il cambio tra le proprie valute e i lev bulgari recandosi presso qualunque banca o sportello di cambio privato presente all’interno della nazione: un consiglio è quello di valutare sempre le percentuali di maggiorazione e di commissione che vengono applicate dai diversi istituti, al fine di cambiare il proprio denaro ottenendo il tasso di cambio più vantaggioso. Per quanto concerne gli assegni e l’utilizzo delle carte di credito, essi sono accettati nei centri commerciali e nelle più grandi catene alberghiere ma non nei principali locali presenti nelle città di minore grandezza, pertanto è sempre consigliabile avere del contante a disposizione per effettuare i pagamenti.