Moneta australiana

Non bisogna commettere l’errore di confondere la moneta australiana con quella statunitense, nonostante il fatto che entrambe si chiamino dollari, dal momento che hanno una storia, un valore e un tasso di cambio completamente differenti.
Tutto il territorio australiano e le ex colonie che, tuttavia, vengono ancora identificate al giorno d’oggi come aree ove vige il governo australiano (ovvero le isole Norfolk, le isole Christmas, le isole McDonald, le isole Cocos e le isole Heard) utilizzano quale valuta ufficiale il dollaro australiano sin dal 1966, prendendo il posto della più antica sterlina australiana. A partire da questo anno sino all’inizio degli anni Ottanta, la moneta australiana era realizzata in carta, dopodiché venne utilizzato il polipropilene, un materiale simile alla plastica, rendendo il dollaro australiano veramente caratteristico, dal momento che è l’unico al mondo a presentare codesta peculiarità (il materiale solitamente impiegato in tutto il mondo per la produzione delle banconote è la filigrana).
A differenza di altri paesi del mondo ove le monete e le banconote vengono prodotte da medesimo organismo, in Australia sono due enti distinti ad occuparsi della produzione delle banconote, ovvero la Reserve Bank of Australia, e delle monete, la Royal Australian Mint.
Sino al 1991 erano in circolazione sul territorio australiano (e nelle isole che rientrano sotto la sua giurisdizione) le monete in rame da 1 e 2 cent, le quali in seguito vennero abolite e sostituite con altre di diversa forgiatura, materiale e valore. La moneta da 2 cent continua a sussistere al giorno d’oggi (a differenza di quella da 1 cent che è stata definitivamente abolita) ed è prodotta in metallo, così come quella da 5, 10, 20 e 50 cent: tutte presentano il volto del re sul retro e diversi animali autoctoni sulla parte frontale (la moneta da 50 cent, ad esempio, ha raffigurato sul retro un emù e un canguro, gli animali maggiormente rappresentativi della nazione). Per quanto riguarda le banconote, esse sono presenti in diversi tagli: da 1, 2, 5, 10, 20, 50 e 100 dollari e presentano, sia sulla parte frontale che sul retro, i volti di personalità di spicco australiane (ad esempio la banconota da 100 dollari australiani ha raffigurato sulla parte frontale il volto di Nellie Melba, mentre sul retro vi è John Monash).
Se dovete recarvi in Australia è importante che conosciate il tasso di cambio attualmente in vigore presso il paese: cambiando ad esempio 1 euro riceverete in cambio 1.5210 dollari australiani, mentre effettuando il cambio di 1 dollaro americano avrete 1.1042 dollari australiani. Per quanto concerne il discorso inverso, cambiando 1 dollaro australiano riceverete in cambio 0.6575 euro e 0.9057 dollari americani.
Tutto il territorio australiano e le ex colonie che, tuttavia, vengono ancora identificate al giorno d’oggi come aree ove vige il governo australiano (ovvero le isole Norfolk, le isole Christmas, le isole McDonald, le isole Cocos e le isole Heard) utilizzano quale valuta ufficiale il dollaro australiano sin dal 1966, prendendo il posto della più antica sterlina australiana. A partire da questo anno sino all’inizio degli anni Ottanta, la moneta australiana era realizzata in carta, dopodiché venne utilizzato il polipropilene, un materiale simile alla plastica, rendendo il dollaro australiano veramente caratteristico, dal momento che è l’unico al mondo a presentare codesta peculiarità (il materiale solitamente impiegato in tutto il mondo per la produzione delle banconote è la filigrana).
A differenza di altri paesi del mondo ove le monete e le banconote vengono prodotte da medesimo organismo, in Australia sono due enti distinti ad occuparsi della produzione delle banconote, ovvero la Reserve Bank of Australia, e delle monete, la Royal Australian Mint.
Sino al 1991 erano in circolazione sul territorio australiano (e nelle isole che rientrano sotto la sua giurisdizione) le monete in rame da 1 e 2 cent, le quali in seguito vennero abolite e sostituite con altre di diversa forgiatura, materiale e valore. La moneta da 2 cent continua a sussistere al giorno d’oggi (a differenza di quella da 1 cent che è stata definitivamente abolita) ed è prodotta in metallo, così come quella da 5, 10, 20 e 50 cent: tutte presentano il volto del re sul retro e diversi animali autoctoni sulla parte frontale (la moneta da 50 cent, ad esempio, ha raffigurato sul retro un emù e un canguro, gli animali maggiormente rappresentativi della nazione). Per quanto riguarda le banconote, esse sono presenti in diversi tagli: da 1, 2, 5, 10, 20, 50 e 100 dollari e presentano, sia sulla parte frontale che sul retro, i volti di personalità di spicco australiane (ad esempio la banconota da 100 dollari australiani ha raffigurato sulla parte frontale il volto di Nellie Melba, mentre sul retro vi è John Monash).
Se dovete recarvi in Australia è importante che conosciate il tasso di cambio attualmente in vigore presso il paese: cambiando ad esempio 1 euro riceverete in cambio 1.5210 dollari australiani, mentre effettuando il cambio di 1 dollaro americano avrete 1.1042 dollari australiani. Per quanto concerne il discorso inverso, cambiando 1 dollaro australiano riceverete in cambio 0.6575 euro e 0.9057 dollari americani.