Lettera di credito

La lettera di credito è un documento con il quale un istituto bancario dichiara la disponibilità di una somma per il pagamento di un debito. Questo tipo di documento è usato spesso dalle aziende per l'acquisto di merci all'estero e, in questo caso, la lettera di credito assume una doppia valenza: da un lato tutela l'acquirente che non dovrà pagare prima di ricevere la merce e, dall'altro, tutela il venditore che avrà la garanzia del pagamento una volta spedita la merce.
Per esigere il rispetto della lettera di credito, prima della sua emissione vengono stabilite delle regole che valgono per acquirente e venditore e, nel caso del mancato rispetto di questi termini, la lettera di credito perde la sua efficacia, cioè la sua validità.
Per l'emissione della lettera di credito, il richiedente deve presentare all'istituto di credito un documento comprovante l'acquisto di merce; questo documento può essere una copia della fattura emessa dal venditore, la bolla di trasporto emessa dallo spedizioniere, oppure un elenco della merce acquistata.
A fronte di questi documenti, la banca emette una lettera di credito che avrà validità per il tempo stabilito dalle parti, acquirente e venditore. Se, per esempio, le parti stabiliscono il pagamento alla consegna della merce e che la consegna avverrà entro 10 giorni, la lettera di credito avrà validità per l'arco temporale di 10 giorni. Nel caso in cui la merce non arrivi entro il termine stabilito, la lettera di credito perderà ogni valore e il venditore non potrà far valere alcun diritto su di essa.
Nel caso in cui tutti i termini stabiliti dalle parti siano rispettati, la lettera di credito potrà essere presentata per l'incasso presso la banca che l'ha emessa o un'altra banca indicata sulla lettera stessa. La seconda possibilità è la più frequente, proprio in virtù del tipo di utilizzo che si fa della lettera di credito, ossia come garanzia di pagamento per il venditore che invierà la merce e, allo stesso tempo, tutela dell'acquirente che non pagherà nulla fino al ricevimento della merce.
Per esigere il rispetto della lettera di credito, prima della sua emissione vengono stabilite delle regole che valgono per acquirente e venditore e, nel caso del mancato rispetto di questi termini, la lettera di credito perde la sua efficacia, cioè la sua validità.
Per l'emissione della lettera di credito, il richiedente deve presentare all'istituto di credito un documento comprovante l'acquisto di merce; questo documento può essere una copia della fattura emessa dal venditore, la bolla di trasporto emessa dallo spedizioniere, oppure un elenco della merce acquistata.
A fronte di questi documenti, la banca emette una lettera di credito che avrà validità per il tempo stabilito dalle parti, acquirente e venditore. Se, per esempio, le parti stabiliscono il pagamento alla consegna della merce e che la consegna avverrà entro 10 giorni, la lettera di credito avrà validità per l'arco temporale di 10 giorni. Nel caso in cui la merce non arrivi entro il termine stabilito, la lettera di credito perderà ogni valore e il venditore non potrà far valere alcun diritto su di essa.
Nel caso in cui tutti i termini stabiliti dalle parti siano rispettati, la lettera di credito potrà essere presentata per l'incasso presso la banca che l'ha emessa o un'altra banca indicata sulla lettera stessa. La seconda possibilità è la più frequente, proprio in virtù del tipo di utilizzo che si fa della lettera di credito, ossia come garanzia di pagamento per il venditore che invierà la merce e, allo stesso tempo, tutela dell'acquirente che non pagherà nulla fino al ricevimento della merce.