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I finanziamenti della Cassa Depositi e Prestiti

I finanziamenti della Cassa Depositi e Prestiti
I finanziamenti della Cassa Depositi e Prestiti sono rivolti a enti pubblici, imprese e cittadini privati, proponendo soluzioni in accordo con il sistema bancario nazionale. Cassa Depositi e Prestiti si finanzia attraverso la raccolta postale (ossia tramite i depositi presso le Poste, oppure conti, libretti e affini) e svolge attività di sostegno al credito per lo sviluppo economico dell’Italia. Inizialmente focalizzata sul credito agli enti pubblici, oggi CDP si rivolge anche alle piccole e medie imprese (PMI) e ai privati.

Da sempre, Cassa Depositi e Prestiti supporta gli investimenti pubblici, in particolare quelli effettuati dagli enti locali e territoriali nei seguenti settori: viabilità e trasporti, edilizia pubblica e sociale, edilizia scolastica e universitaria, impianti sportivi, settore energetico, edilizia sanitaria e settore idrico.

Sempre di più però l’attenzione di CDP si è rivolta ai finanziamento alle PMI, che speso faticano ad accedere al credito bancario, soprattutto negli ultimi anni di crisi e stretta del credito. L’intervento di CDP avviene dopo essere stato previsto da un’apposita legge e finanzia settori ritenutici strategici dalle istituzioni. Concretamente, CDP fornisce una provvista, attraverso la quale le PMI possono più facilmente chiedere un finanziamento alle banche. Si tratta dunque di un finanziamento agevolato. Per far funzionare questo meccanismo, CDP sigla delle convenzioni con le principali organizzazioni bancarie, come l’ABI.

Esistono due diversi strumenti di finanziamento agevolato alle PMI. Il primo è il Fondo Rotativo Imprese (FRI): si tratta di una forma di agevolazione pubblica alle imprese e, più nello specifico, prevede un prestito a tasso agevolato a una PMI, con provvista fornita da CDP. I settori coperti da questa iniziativa sono l’innovazione tecnologica, la ricerca, l’agricoltura e le infrastrutture strategiche.

L’altro strumento di finanziamento è il Plafond Beni Strumentali, indirizzato al sostegno alle PMI per il rinnovo di macchinari, impianti, beni strumentali e attrezzature, oltre che per l’investimento in hardware, software e tecnologie digitali.

Infine, esiste anche un Plafond Casa, un fondo di CDP disponibile per finanziare, sempre in convenzione con le banche, l’acquisto o la ristrutturazione delle abitazioni. Nel concreto, si tratta di un sostegno all’apertura di mutui ipotecari per l’acquisto o ristrutturazione di abitazioni: dedicato all’inizio solo alle prime case, oggi può essere utilizzato per ogni immobile a scopo residenziale, anche per interventi a favore dell’efficienza energetica (provvista di 10 anni di CDP, che invece è di 20 o 30 anni per un mutuo ipotecario).