Truffa assicurazioni

Una guida pratica, veloce e dettagliata con tutti i consigli da seguire relativamente a una truffa assicurazioni o per sapere cosa fare in caso di esserne rimasto vittima: a chi rivolgersi, le pratiche da sbrigare, i diritti da conoscere.
Nell'attuale contesto economico italiano si assiste a una costante crescita della percentuale delle truffe che vengono commesse in ambito assicurativo. Le varie forme che può assumere la truffa assicurativa possono avere ripercussioni sia per le compagnie assicurative che per i soggetti ignari della truffa. Negli ultimi mesi si è consolidata sempre di più la tendenza a simulare incidenti stradali per ottenere il risarcimento del danno, il tutto facendo rimanere all'oscuro sia la compagnia assicuratrice che eroga la somma di denaro, sia la terza persona che viene coinvolta di proposito nella truffa a sua insaputa.
Le nuove tipologie di truffe assicurative prevedono la creazione di una rete di professionisti, coinvolti negli accertamenti utili alla decisione in merito all'ammontare del rimborso assicurativo (Forze dell'ordine, Medici, Assicuratori, etc...), in grado di sostenere la truffa in ogni sua fase, con una conseguente difficoltà a individuare i casi in cui questa avviene realmente. La difficoltà consiste anche nel sottile confine che separa le condotte legali da quelle illegali, nell'ambito dell'accertamento dei danni e delle cause.
Dato che le truffe assicurative oltre che per le vittime coinvolte hanno delle ripercussioni anche sulle percentuali annuali delle polizze costituente l'RC auto, l'ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) ha ipotizzato di costituire un apposito nucleo predisposto per le investigazioni in campo assicurativo, in modo da arginare il fenomeno che grava sia sulle casse dello Stato che sulle tasche dei contribuenti.
Nel caso in cui si dovesse verificare un incidente sospetto e volete avere degli accertamenti in merito per evitare che la vostra assicurazione debba sborsare dei soldi con un conseguente aumento della polizza annuale, è consigliabile rivolgersi immediatamente alle Forze dell'Ordine o alla Polizia Municipale. In questo modo sarà più semplice fare i dovuti accertamenti per valutare se l'incidente sia stato causato di proposito.
Per chi tenta di frodare l'assicurazione è necessario considerare che la condotta illecita ha ripercussioni anche sul piano penale poiché l'articolo 640 del Codice penale istituisce e regolamenta il reato di truffa che è punibile con una reclusione da 6 mesi a tre anni e con una multa che può andare dai 51 euro a i 1032 euro.
Nell'attuale contesto economico italiano si assiste a una costante crescita della percentuale delle truffe che vengono commesse in ambito assicurativo. Le varie forme che può assumere la truffa assicurativa possono avere ripercussioni sia per le compagnie assicurative che per i soggetti ignari della truffa. Negli ultimi mesi si è consolidata sempre di più la tendenza a simulare incidenti stradali per ottenere il risarcimento del danno, il tutto facendo rimanere all'oscuro sia la compagnia assicuratrice che eroga la somma di denaro, sia la terza persona che viene coinvolta di proposito nella truffa a sua insaputa.
Le nuove tipologie di truffe assicurative prevedono la creazione di una rete di professionisti, coinvolti negli accertamenti utili alla decisione in merito all'ammontare del rimborso assicurativo (Forze dell'ordine, Medici, Assicuratori, etc...), in grado di sostenere la truffa in ogni sua fase, con una conseguente difficoltà a individuare i casi in cui questa avviene realmente. La difficoltà consiste anche nel sottile confine che separa le condotte legali da quelle illegali, nell'ambito dell'accertamento dei danni e delle cause.
Dato che le truffe assicurative oltre che per le vittime coinvolte hanno delle ripercussioni anche sulle percentuali annuali delle polizze costituente l'RC auto, l'ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) ha ipotizzato di costituire un apposito nucleo predisposto per le investigazioni in campo assicurativo, in modo da arginare il fenomeno che grava sia sulle casse dello Stato che sulle tasche dei contribuenti.
Nel caso in cui si dovesse verificare un incidente sospetto e volete avere degli accertamenti in merito per evitare che la vostra assicurazione debba sborsare dei soldi con un conseguente aumento della polizza annuale, è consigliabile rivolgersi immediatamente alle Forze dell'Ordine o alla Polizia Municipale. In questo modo sarà più semplice fare i dovuti accertamenti per valutare se l'incidente sia stato causato di proposito.
Per chi tenta di frodare l'assicurazione è necessario considerare che la condotta illecita ha ripercussioni anche sul piano penale poiché l'articolo 640 del Codice penale istituisce e regolamenta il reato di truffa che è punibile con una reclusione da 6 mesi a tre anni e con una multa che può andare dai 51 euro a i 1032 euro.