Ztl

Riconosciamolo. Le zone a traffico limitato (o Ztl), per quanto antipatiche a molti guidatori, hanno una loro utilità. Mantengono basse le emissioni di gas inquinanti nelle città e consentono la sicurezza dei pedoni nei centri storici nelle ore con un maggior afflusso di visitatori.
Naturalmente, si tratta di riuscire a spiegare alla cittadinanza i vantaggi di questa operazione e farli comprendere gradualmente. L’azione, almeno in Italia, sembra riscuotere un certo successo: siamo primi in Europa quanto ad aree sottoposte a regime di ztl nelle grandi città, con quasi 40 centri pedonalizzati. I secondi sono gli olandesi… con sole 12 ztl! Svedesi (6 centri di questo tipo), danesi (6) e britannici (3) non competono con noi neanche lontanamente.
Certo, i guidatori che non possiedono un permesso apposito, devono fare attenzione: e non sempre sono presenti le sbarre apribili con i pass. Li aiuta un blog: Ztl-Italia (clicca qui). Sono presenti tutti gli aggiornamenti sulla mappa delle zone a traffico limitato e ogni cambio di normativa, orari e classi di veicoli con divieto di accesso, modalità di richiesta permessi: questo per ogni città italiana che adotti la Ztl.
Il centro di Roma, per esempio, chiude ai veicoli non autorizzati dalle 6.30 alle 18. Nei giorni di venerdì e sabato è applicata anche la Ztl notturna, dalle 23 alle. Sono però esentate alcune categorie: motocicli e ciclomotori, nonché i residenti e i disabili esponendo un contrassegno apposito sul parabrezza dell’autoveicolo. Stesso regime per altre zone a traffico limitato: come esempi, Trastevere, Testaccio e Rione Monti.
A Milano la Ztl è invece applicata dalle 20 alle 7 tutti i giorni. Facendo particolare attenzione ai varchi elettronici segnalati sul blog (circa 25 in totale), che fotografano la targa dei veicoli che accedano all’area: Garibaldi – Marsala, San Babila, Ticinese – De Amicis sono alcuni esempi.
Aree Ztl, orari e permessi sono però in continuo aggiornamento: in caso di dubbio, è bene controllare su Ztl-Italia.
Naturalmente, si tratta di riuscire a spiegare alla cittadinanza i vantaggi di questa operazione e farli comprendere gradualmente. L’azione, almeno in Italia, sembra riscuotere un certo successo: siamo primi in Europa quanto ad aree sottoposte a regime di ztl nelle grandi città, con quasi 40 centri pedonalizzati. I secondi sono gli olandesi… con sole 12 ztl! Svedesi (6 centri di questo tipo), danesi (6) e britannici (3) non competono con noi neanche lontanamente.
Certo, i guidatori che non possiedono un permesso apposito, devono fare attenzione: e non sempre sono presenti le sbarre apribili con i pass. Li aiuta un blog: Ztl-Italia (clicca qui). Sono presenti tutti gli aggiornamenti sulla mappa delle zone a traffico limitato e ogni cambio di normativa, orari e classi di veicoli con divieto di accesso, modalità di richiesta permessi: questo per ogni città italiana che adotti la Ztl.
Il centro di Roma, per esempio, chiude ai veicoli non autorizzati dalle 6.30 alle 18. Nei giorni di venerdì e sabato è applicata anche la Ztl notturna, dalle 23 alle. Sono però esentate alcune categorie: motocicli e ciclomotori, nonché i residenti e i disabili esponendo un contrassegno apposito sul parabrezza dell’autoveicolo. Stesso regime per altre zone a traffico limitato: come esempi, Trastevere, Testaccio e Rione Monti.
A Milano la Ztl è invece applicata dalle 20 alle 7 tutti i giorni. Facendo particolare attenzione ai varchi elettronici segnalati sul blog (circa 25 in totale), che fotografano la targa dei veicoli che accedano all’area: Garibaldi – Marsala, San Babila, Ticinese – De Amicis sono alcuni esempi.
Aree Ztl, orari e permessi sono però in continuo aggiornamento: in caso di dubbio, è bene controllare su Ztl-Italia.