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Mancato pagamento bollo auto

Mancato pagamento bollo auto
Pagare il bollo auto è un dovere ma molti, per dimenticanza o per difficoltà economiche, finiscono per non farlo. Eppure, il mancato pagamento bollo auto comporta tutta una serie di conseguenze, anche molto sgradevoli, che bisognerebbe cercare di evitare.

Ad esempio, molti si dimenticano semplicemente di pagare tale tassa, ma per loro esiste la soluzione di evitare le sanzioni per il mancato pagamento bollo auto saldando la tassa in ritardo con il procedimento del ravvedimento operoso. In questo modo, però, ci si impegnerà a pagare le sanzioni collegate al ritardo.

Il ravvedimento operoso per il mancato pagamento bollo auto, può essere effettuato entro massimo un anno. Qualora si saldi il dovuto entro i primi 14 giorni, verrà applicata una sanzione sull’imposta dello 0,1% per ogni giorno di ritardo (14 giorni= 1,4% di sanzione). Dopo tre mesi e fino a un anno di ritardo, la sanzione da saldare sarà pari al 3,75%.

Una volta decorso un anno, non sarà più possibile utilizzare il ravvedimento operoso per il mancato pagamento bollo auto e si applicherà una sanzione vera e propria del 30% più un interesse dello 0,5% per ogni sei mesi di ritardo.

Qualora il pagamento del bollo auto non avvenisse nemmeno dopo il ritardo di un anno, sarà l’ente titolare del credito, ovvero la Regione di pertinenza, a inviare una richiesta ufficiale di pagamento con accertamento dell’imposta evasa.

La segnalazione di mancato pagamento della tassa automobilistica e la richiesta di saldo dovranno essere effettuate entro il termine massimo di tre anni decorrenti dall’anno successivo a quello in cui il pagamento doveva avere luogo. Qualora l’inadempimento continui, l’importo verrà iscritto a ruolo e il debitore si vedrà inviare una cartella di pagamento direttamente da Equitalia.

Equitalia, in caso di mancato pagamento bollo auto, potrà procedere agli atti di riscossioni secondo i poteri conferitogli dalla legge. Equitalia potrà quindi in determinate occasioni procedere legalmente al pignoramento del conto corrente del debitore.

Qualora però il conto del debitore sia destinato a ricevere l’accredito di redditi da lavoro dipendente, Equitalia potrà pignorare solamente quelle somme che eccedono di tre volte l’assegno sociale, ovvero da 1,345,56 euro in su. Facendo un esempio concreto, da un conto con solo 1500 euro, Equitalia potrà pignorare solamente 154,44 euro.

Equitalia, in caso di mancato pagamento bollo auto potrà, in determinate situazioni, procedere anche con il pignoramento della pensione. In questo caso, sarà possibile il pignoramento di un quinto per tutte le pensioni superiori a un minimo non pignorabile di 672,78 euro.

Altre soluzioni a disposizione di Equitalia in caso di mancato pagamento bollo auto sono il pignoramento dello stipendio (un decimo per stipendio fino a 2500 euro, un settimo fino a 5000, un quinto da 5000 in su), e il pignoramento di beni mobili. Il pignoramento della casa e di altri beni immobili non è previsto in caso di mancato pagamento bollo auto (solo con debiti superiori a 120.000 euro).

Cosa può succedere ancora,, in caso di mancato pagamento del bollo aito? Sempre Equitalia, può ricorrere al fermo auto. Una volta eseguito, la vettura non potrà più circolare fino al momento in cui il debitore non avrà ottenuto la rateizzazione del debito. Ottenuta la rateizzazione, il contribuente potrà ottenere la sospensione del fermo, ma solo dopo aver dimostrato di aver pagato la prima rata.

Il bollo auto è una imposta regionale e va quindi pagata alla Regione, salvo che in Friuli e in Sardegna, dove il bollo auto viene gestito dall’Agenzia delle Entrate. Ai fini di evitare il mancato pagamento bollo auto è anche opportuno ricordare che si tratta di una tassa da pagare a prescindere dalla circolazione. Il bollo auto è infatti legato alla proprietà del mezzo e va pagato anche nel caso la macchina resti parcheggiata.

Chi dovesse insistere con il mancato pagamento bollo auto per più di tre anni consecutivi, vedrà la sua vettura essere radiata d’ufficio dal Pra (Pubblico registro automobilistico) e si vedrà ritirare carta di circolazione e targa. La Regione, a quel punto, notificherà la richiesta di pagamento al proprietario, che avrà solo trenta giorni per regolarizzare i bolli arretrati.