Foglio rosa

Il foglio rosa, o “autorizzazione per esercitarsi alla guida”, è il documento che consente a chi aspira a prendere la patente di un veicolo di potersi cimentare nella sua guida.
Per poterlo ottenere occorre avere alcuni requisiti e rispettare alcune regole. Intanto, è necessario avere delle caratteristiche psico-fisiche e di età, nonché aver prima superato l'esame teorico di guida, dopodiché lo si potrà subito richiedere e avere dalla Motorizzazione civile o dalla scuola guida a cui ci si è iscritti.
Il foglio rosa ha validità sei mesi e consente di guidare il veicolo per cui si è aperta la pratica per l'ottenimento della patente, a patto però di essere assistiti da un istruttore abilitato o da una persona di età non superiore a sessantacinque anni, munita di patente valida per la stessa categoria di veicolo, o per la categoria superiore, e conseguita da almeno dieci anni.
La presenza di un accompagnatore è fondamentale in quanto quest'ultimo ha il compito di vigilare sulla guida, intervenendo tempestivamente in caso di necessità. Per i veicoli sui quali non ci sia posto per una seconda persona oltre al conducente, le esercitazioni sono consentite solo in luoghi poco frequentati. I veicoli utilizzati per le esercitazioni devono avere apposta una “P”, o si rischia di incorrere in una multa.
Ci sono anche altri casi in cui l'aspirante patentato, se non rispetta le regole previste, può essere sanzionato con una multa. Ad esempio, se si guida con a fianco un accompagnatore ma senza essere in possesso del foglio rosa, ci si può ritrovare a dover pagare da 400 fino a 1600 euro, e tale multa è inflitta sia al principiante che alla persona che funge da istruttore.
Uguale sanzione è inflitta a chi, pur avendo il foglio rosa, guida senza accompagnatore; in tal caso viene predisposto anche il fermo del veicolo. Più lieve, anche se comunque onerosa, è la multa per chi aspira a prendere la patente per motocicli e viola la disposizione di esercitarsi in strade poco frequentate: in tal caso si può arrivare a pagare fino a 350 euro circa.
Nel malaugurato caso che si verifichi un incidente con l'aspirante patentato alla guida, inoltre, in sede di accertamento delle responsabilità civili e penali l'accompagnatore-istruttore può essere chiamato a rispondere dei danni in concorso di colpa con il conducente, o addirittura gli può essere imputata la colpa esclusiva se la sua condotta è stata determinante nel verificarsi dell'incidente.
Per poterlo ottenere occorre avere alcuni requisiti e rispettare alcune regole. Intanto, è necessario avere delle caratteristiche psico-fisiche e di età, nonché aver prima superato l'esame teorico di guida, dopodiché lo si potrà subito richiedere e avere dalla Motorizzazione civile o dalla scuola guida a cui ci si è iscritti.
Il foglio rosa ha validità sei mesi e consente di guidare il veicolo per cui si è aperta la pratica per l'ottenimento della patente, a patto però di essere assistiti da un istruttore abilitato o da una persona di età non superiore a sessantacinque anni, munita di patente valida per la stessa categoria di veicolo, o per la categoria superiore, e conseguita da almeno dieci anni.
La presenza di un accompagnatore è fondamentale in quanto quest'ultimo ha il compito di vigilare sulla guida, intervenendo tempestivamente in caso di necessità. Per i veicoli sui quali non ci sia posto per una seconda persona oltre al conducente, le esercitazioni sono consentite solo in luoghi poco frequentati. I veicoli utilizzati per le esercitazioni devono avere apposta una “P”, o si rischia di incorrere in una multa.
Ci sono anche altri casi in cui l'aspirante patentato, se non rispetta le regole previste, può essere sanzionato con una multa. Ad esempio, se si guida con a fianco un accompagnatore ma senza essere in possesso del foglio rosa, ci si può ritrovare a dover pagare da 400 fino a 1600 euro, e tale multa è inflitta sia al principiante che alla persona che funge da istruttore.
Uguale sanzione è inflitta a chi, pur avendo il foglio rosa, guida senza accompagnatore; in tal caso viene predisposto anche il fermo del veicolo. Più lieve, anche se comunque onerosa, è la multa per chi aspira a prendere la patente per motocicli e viola la disposizione di esercitarsi in strade poco frequentate: in tal caso si può arrivare a pagare fino a 350 euro circa.
Nel malaugurato caso che si verifichi un incidente con l'aspirante patentato alla guida, inoltre, in sede di accertamento delle responsabilità civili e penali l'accompagnatore-istruttore può essere chiamato a rispondere dei danni in concorso di colpa con il conducente, o addirittura gli può essere imputata la colpa esclusiva se la sua condotta è stata determinante nel verificarsi dell'incidente.